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IL TROVA RISPOSTE

Brevi risposte alle domande più frequenti per chi viaggia o vuole viaggiare

 

              

Dopo anni di viaggi, bagagli fatti e disfatti, esperimenti e clamorose dimenticanze sono arrivato a quello che penso si avvicini maggiormente al concetto di bagaglio a mano ideale.

Prima regola fondamentale: controlla le disposizioni in materia della compagnia aerea con la quale si viaggia. Questo è molto importante soprattutto per le low cost, dato che sono molto rigide sul tema. Fortunatamente la pandemia non ha condizionato procedure, tariffe o linee guida in merito, sebbene la maggior parte delle compagnie consigli di imbarcare tutti i bagagli in stiva per mantenere la cabina il più libera e pulita possibile.
Seconda regola prima di iniziare (banale forse ma non scontata): controlla sempre il meteo della destinazione.

Comunque, in generale, per un weekend ecco cosa io metterei in valigia:

  • 4 magliette o camice contenute in un sacchetto impermeabile
  • 2 paia di pantaloni o gonne (da arrotolare o collocare sul fondo per contenere tutto il resto)
  • 1 paio di scarpe (le meno pesanti tra le due che hai scelto, perché le altre andranno indossate)
  • ciabatte (se vai in hotel puoi evitarle, probabilmente le avrai in omaggio)
  • pigiama e 3 paia di calze e mutande, da utilizzare come tappabuchi
  • 1 maglione o felpa (sempre, da far diventare 2 se si viaggia in inverno)
  • beauty case con liquidi sotto i 100 ml, occhiali da sole, il power bank per il cellulare e una penna
  • medicinali, soprattutto se ne fai uso quotidiano o frequente 

Hai ancora spazio per una giacca? Ok, arrotolala per evitare che si stropicci troppo, e butta dentro anche pashmina o foulard per vento e aria condizionata e copricapo stagionale (vengono spesso sottovalutati ma sono molto importanti). 

Ultima cosa, non scordarti mai di mettere in valigia lo spirito di adattamento.

Sono certo che hai sentito almeno una volta nella vita parlare di last minute e di advance booking!
Ma forse la domanda che ti sei chiesto/a è quale tra queste due opzioni sia la migliore.

Per darti la mia opinione faccio una piccola premessa sui due termini.
Il last minute è un pacchetto di viaggio che prevede l’accettazione e l’acquisto di un servizio turistico poco prima dell’esecuzione dello stesso a prezzi ribassati. In poche parole l’acquisto degli ultimi posti rimasti invenduti a prezzi scontati. Nella sua evoluzione più estrema diventa anche last second, quando le offerte escono ancora più sotto data.
Advance booking invece significa “prenotare in anticipo”. E’ l’esatto opposto del last minute, ma ugualmente ti permette di risparmiare, perché in questo caso il tour operator ti offre il suo pacchetto ad un prezzo più basso di quello che sarà, dal momento che riesce ad ottenere con anticipo un ricavo. Infatti viene anche chiamato “prenota prima” o “first minute” (primo minuto).

Quindi… conviene attendere l’ultimo minuto per prenotare o acquistare il viaggio con largo anticipo?

Dal punto di vista economico spesso c’è poca differenza, anche se in questo caso il primo punto va al last minute, in quanto spesso le riduzioni di prezzo con l’approssimarsi della data di inizio del viaggio sono più considerevoli.
Dal punto di vista qualitativo però il punto va all’advance booking, perché ti da la possibilità di scegliere nel panorama di tutte le opzioni disponibili, mentre questo il last minute non lo permette.

Riassumendo quindi, se preferisci avere la possibilità di poter scegliere allora questa è la tua opzione migliore, se invece fino all’ultimo non sai se potrai partire, sei una persona indecisa di natura, non ti interessa accontentarti o speri comunque di spendere meno, opta per il last minute.
Il mio primo consiglio però è sempre quello di valutare attentamente l’offerta proposta, qualunque essa sia, confrontandola con le altre in uscita dei diversi operatori.
Il secondo consiglio è relativo al tipo di vacanza che vorrai fare e su che tipologia di viaggiatore sei. Se sei infatti consapevole che la struttura o i servizi del pacchetto abbiano un peso rilevante nel tuo viaggio allora non ci sono dubbi, advance booking tutta la vita! In caso contrario ovviamente last minute.

Ricorda però che la qualità paga sempre, soprattutto quando si parla di benessere psicofisico, e un viaggio ne da tanto. Quindi come dice il proverbio… “Chi prima arriva, meglio alloggia.

Voglio subito sfatare lo stereotipo molto diffuso per il quale il viaggiare in Sud America viene considerato più pericoloso che il farlo in altri luoghi. Personalmente penso che per vari motivi i Paesi del Sud e del Centro America siano tra le migliori destinazioni di viaggio in assoluto, ma con questo non voglio negare che la tematica sia importante e che io possa considerarmi avvantaggiato.

A tutti coloro quindi che approcciano questa parte di mondo per la prima volta, desiderano farlo senza tour organizzati, non sono molto esperti di viaggi on the road o fortunati come me nel saper comunicare in spagnolo e portoghese, mi permetto solo di dare qualche consiglio generale su come muoversi e comportarsi per evitare brutte situazioni o imprevisti indesiderati:

  • Informati sempre prima di quali siano le zone più a rischio ed evitale. Ricorda che in molte grandi città puoi ritrovarti in una di queste senza saperlo o voltando semplicemente una curva (per esempio in alcune favelas delle città brasiliane). 
  • Ovviamente non esibire mai orologi, gioielli o capi troppo costosi, e non tenere in mostra telefoni, macchine fotografiche o borse. Vestiti nel modo più semplice e meno appariscente possibile, e non indossare mai infradito se sai che dovrai camminare velocemente in aree urbane.
  • Non acquistare braccialetti colorati o cose simili dai bambini per strada. I colori sono spesso utilizzati come codice per indicare a malviventi e borseggiatori la tipologia di turista (solo, coppia, gruppo, straniero…)
  • Quando vai in spiaggia cerca se ci sono apposite postazioni della polizia dove potrai lasciare i tuoi effetti personali, altrimenti affitta sempre una sdraio in uno dei tipici baretti che troverai. In questo modo non rischierai che qualcuno possa derubarti mentre ti godi il sole, il mare e i divertimenti proposti.
  • Cammina disinvolto, come se non fosse la prima volta che visiti quel luogo, e non fissare mai le persone.
  • Non parlare ad alta voce, meno persone intorno a te sanno che sei un turista e meglio è.
  • Evita sempre di viaggiare su bus vuoti o troppo affollati, e in auto guida solo durante lo ore diurne. Soprattutto di notte non spostarti a piedi e opta se puoi per non guidare, servendoti di taxi (costano molto poco e spesso i taxisti si possono rivelare affidabili guide poliglotte). E’ anche diffuso l’uso di App come Uber (tendenzialmente sono modalità di spostamento sicure).
  • Porta sempre il massimo rispetto alle persone, alle usanze e culture locali, chiedendo sempre il permesso prima di fare qualcosa o fotografare qualcuno. I Sudamericani sono divertenti, generosi e ospitali, ma anche molto suscettibili e sanguigni.
  • Se riesci a comunicare in lingua locale è meglio, verrà apprezzato e permetterà di rompere il ghiaccio. Ricorda che la lingua inglese non è molto amata da quelle parti, al contrario l’italiano è apprezzato e in grado di suscitare simpatia e affinità. 
  • Non siamo a livelli africani, ma cerca di evitare se puoi il consumo di cibi crudi e bevande non imbottigliate nei posti in cui l’igiene non è assicurata (chioschi sulla strada o venditori ambulanti). 
  • A livello medico sanitario è consigliabile in generale fare la vaccinazione per la febbre gialla, e la profilassi antimalarica se la tua destinazione è l’area amazzonica.