La Sardegna è una terra antica, ricca di affascinanti contrasti, ed il comune di Orgosolo, situato a poca distanza da Nuoro, nel cuore della Barbagia, ne riassume attraverso i suoi murales le sfaccettature più profonde e contraddittorie.
Il potere evocativo dei murales
Non si può visitare l’interno della Sardegna senza fare una tappa ad Orgosolo.
Grazie ai muri delle sue abitazioni e dei suoi negozi infatti, la cittadina è la tela urbana di decine di dipinti murali che attirano ogni anno migliaia di turisti sia italiani che stranieri. Disseminati qua e là lungo le strette strade del paese essi sono il messaggio di un’arte popolare collettiva e indomita che manifesta e rinnova costantemente il suo pensiero rievocando il passato e rivolgendosi al futuro.
Le tecniche usate dagli artisti sono semplici ma gli stili molteplici. Vengono adoperate vernici ad acqua che risultano piuttosto deteriorabili e soggette alla rapida perdita del colore, e per questo il loro mantenimento viene deciso dalla comunità qualora esso sia ritenuto necessario per far perdurare il messaggio che simboleggiano.
Il primo di essi risale al 1969 ed è opera di Dioniso, un nome collettivo appartenente ad un gruppo di anarchici, ma oggi se ne contano circa 150.
Dall’impressionismo al cubismo, all’iperrealismo, alla pittura naif e a tecniche quasi fumettistiche, i murales di Orgosolo colpiscono prima di tutto per la vivacità dei colori e delle immagini. Ma in realtà rappresentano, ciascuno appunto con il suo stile, la storia di un territorio ribelle e culturalmente vivo, e soprattutto in costante rinnovamento.
Passeggiare per le strade di Orgosolo diventa per il visitatore una sorta di lettura silenziosa e ricca di spunti meditativi e significati profondi.
Grazie alla loro immediatezza, al forte impatto emotivo ed alla grande capacità comunicativa, descrivono i costumi e le tradizioni della vita contadina sarda e delle lotte di potere tramite le icone tipiche della vita quotidiana: donne e uomini al lavoro, pastori e animali. Ma raccontano soprattutto di eventi storici, tematiche politiche, militari ed economiche, dissenso e lotte popolari, malessere e rivendicazioni sociali.
La tradizione del “muralismo” che caratterizza oggi molti borghi della Barbagia ha reso il museo a cielo aperto di Orgosolo uno scenario di fama internazionale che merita di essere contemplato almeno una volta nella vita.
Galleria fotografica
Foto scattate durante la mia visita a Orgosolo
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