- L’incontro tra arte e natura
- La storia del parco
- Passeggiando tra alberi e opere d’arte
– In Excelsis
– Homo Homini
– The End of the Beginning
– Identity for Sale e Out of Control
– Desiderio
– Shadow Blades - Qualche informazione utile
- Galleria fotografica
Se sei un’amante dell’arte contemporanea e ti piacciono gli ambienti naturali il Parco d’Arte Quarelli è il posto giusto per te!
Si tratta infatti di un vero e proprio museo all’aria aperta immerso nelle colline piemontesi delle Langhe-Roero e Monferrato.
E’ un luogo magico, fuori dal comune e veramente suggestivo, dove la natura si accosta e dialoga con l’arte.
Una collezione di opere di grande impatto che non vengono esposte tra bianche e fredde pareti, ma che esprimono la loro energia ed i profondi significati nella cornice di splendidi e rilassanti paesaggi collinari.
Un vero e proprio giardino artistico ricco di sorprese, da vivere intensamente alla ricerca della meraviglie che lo popolano.
Si trova vicino a Roccaverano, in provincia di Asti, e ricopre una superficie di quasi trenta ettari sui quali sono disseminate 63 installazioni artistiche opera di 46 diversi artisti.
Situato un po’ fuori dalle tradizionali rotte turistiche, è la location perfetta per una gita in famiglia divertente e coinvolgente per qualsiasi età e tipologia di visitatore.
Aguilera a sonagli, opera di Nazareno Biondo, osserva le colline circostanti
L’incontro tra arte e natura
Il Parco d’Arte Quarelli può essere considerato il luogo ideale per chi ama vivere esperienze artistiche ed allo stesso tempo godere della forza rigeneratrice dei boschi. Rappresenta infatti un sublime incontro tra arte e natura, un potente e originale percorso dove l’arte esce dagli spazi invadendo nuove terre e si immerge in contesti naturali.
Non è il classico museo o pinacoteca, ma uno spazio espositivo en plain air che rompe gli schemi e le regole, colmo di opere d’arte disseminate tra le colline e i pendii delle Langhe, tra i colori straordinari di querce e betulle, e i profili di casette in pietra, fontane e prati.
Un percorso dove immergersi e rilassarsi per incontrare sculture imponenti ed astratte, statue di super eroi, leoni ed umanoidi, balene spiaggiate e creature fantastiche. Elementi simbolici che provocano stupore e curiosità, stimolando ovviamente la fantasia di adulti e bambini.
E’ un luogo affascinante che garantisce emozioni e fa riflettere.
La storia del parco
La storia del Parco d’Arte Quarelli inizia intorno alla metà anni ’70.
Inizialmente era la tenuta di una residenza padronale immersa nei boschi, composta da vari edifici che si affacciano sull’ampio e verdissimo anfiteatro naturale lungo la quale ora si sviluppa il percorso espositivo. Successivamente questi terreni privati diventano l’attuale museo a cielo aperto grazie a due collezionisti ed appassionati d’arte, Anselmo Basso e Marianna Giordano, i quali, senza alcun scopo speculativo, ricercano e acquistano opere di artisti più e meno famosi, affascinati dalla potenza espressiva dell’arte contemporanea.
Il parco diviene così un luogo frequentato da sempre più numerosi artisti che, affascinati dal selvaggio panorama circostante, hanno voluto lasciare testimonianza del loro passaggio, e grazie alle loro opere arricchiscono costantemente la collezione e la forza attrattiva di questo luogo.
Attualmente è considerato uno dei più importanti parchi artistici di arte scultorea d’Italia.
Passeggiando tra alberi e opere d’arte
Percorro lentamente i sentieri del parco con Anna, una guida molto competente e professionale, che insieme ad Aragorn e Lucia compone il gruppo degli operatori autorizzati a condurre le visite guidate all’interno dell’area.
Nelle due ore di visita vengo condotto al cospetto di circa una ventina delle opere disseminate nel parco, ognuna delle quali genera in me ammirazione, interesse e differenti spunti di riflessione.
Tra di esse ho deciso di dare spazio a quelle che per vari e differenti motivi mi hanno maggiormente colpito, mentre le altre sono raccolte della Galleria fotografica che trovi alla fine del mio post.
In Excelsis
Non potevo non mettere al primo posto un’opera dedicata al mio super eroe preferito, Batman!
E’ una scultura di Adrian Tranquilli composta da tre figure maschili che indossano la maschera di Batman appunto ed una lunga tunica che riporta alla cultura classica greco-romana. Rappresentando simbolicamente le tre virtù teologali (fede, speranza e carità), l’artista associa la figura di un moderno supereroe e salvatore simbolo di giustizia e di lotta contro il male con quello dei santi del passato.
Homo Homini
Opera di Francesco Lupo, Homo Homini è una figura astratta dal forte impatto simbolico, una “metaiconografia” dell’uomo che porge sul palmo della sua mano se stesso, in un gesto ripetitivo, e lo proietta verso l’infinito ed altre dimensioni.
Il moltiplicarsi di questo ominide verso l’ignoto diventa la rappresentazione dell’attuale società omologante, anonima e spersonalizzante.
The End of the Beginning
Altra installazione di Adrian Tranquilli, una moderna torre di Babele composta al suo interno da piccoli e ripetitivi volti della maschera di Guy Fawkes, l’anarchico che nel 1605 voleva far saltare in aria la famiglia reale. Metafora amare del rapporto tra individuo e collettività, tra l’uomo e le strutture di potere che lo rendono prigioniero e lo annientano.
Identity for Sale e Out of Control
Opere dalla forte espressività di Simone Benedetto, rappresentanti la condizione esistenziale dell’uomo contemporaneo.
Out of Control vuole raffigurare le difficoltà dell’individuo nel controllare e gestire la barca simbolo della sua esistenza, mentre in Identity for Sale i tre soggetti si ritrovano schiacciati e prigionieri dal controllo dei social media e delle multinazionali sulle loro identità e destini.
Desiderio
Opera di Simona Mosca e Demis Pascal, Desiderio è un grosso e pesante umanoide composto da vecchie valige usate e logorate, che tenta a fatica di oltrepassare un filo spinato. La figura antropomorfa è la metafora del “viaggio della speranza”, tema e problema antropologico. sociale, politico e culturale del nostro tempo. Lo straniero, l’estraneo, ma anche l’uomo in generale, è contenuto da un confine di ferro spinato, la frontiera che limita qualunque condizione di libertà.
Shadow Blades
Shadow Blades, di Ronald Ventura, è una forte rappresentazione dell’impatto travolgente e penetrante della cultura occidentale europea sul resto del mondo, ma anche in generale della natura umana attuale, della crudeltà che la società attuale impone alla natura umana per conquistare la sopravvivenza. Il cavallo in corsa dai tratti oscuri e taglienti trasporta un cavaliere nero ugualmente aggressivo e dalle forme pungenti.
Qualche informazione utile
Il Parco d’Arte Quarelli è una proprietà privata che ospita le opere della Collezione Basso e quindi può essere visitato solo su prenotazione.
Si trova vicino al piccolo comune di Roccaverano, e le visite guidate partono dalla Torre di Vengore, una alta torre medievale che svetta sulla zona circostante. Il percorso migliore per raggiungere Roccaverano è quello che passa dal comune di Monastero Bormida.
Sono attive anche visite a richiesta in giorno e orario da concordare e durante gli eventi.
Per queste il costo dipende dal numero di persone e dalla disponibilità dei professionisti del team di gestione Colline d’Arte. Sono disponibili anche visite guidate in lingua inglese e francese.
Le visite durano circa 2 ore e mezza e conducono gli ospiti ad apprezzare circa una ventina di opere e i principali ambienti naturali del parco.
Per maggiori informazioni sulle prenotazioni, i contatti e tutti gli eventi rimando al sito ufficiale del Parco d’Arte Quarelli e ai seguenti contatti:
https://www.quarelli.it
info@quarelli.it
Anna Fila Robattino (artemide.afr@gmail.com)
La Torre di Vengore
I dintorni del parco, con i paesi di Roccaverano e Monastero Bormida
Ti è piaciuto il mio articolo? Sei rimasto affascinato e incuriosito dalle bellissime opere ed installazioni del parco?
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