ARGENTINA

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Gennaio 2019, Buenos Aires, Argentina

Mentre in Italia l’inverno avanza, il caldo sole estivo australe tramonta su Buenos Aires, dietro l’orizzonte spezzato dai contorni dei suoi palazzi liberty dall’aspetto romantico ed un po’ decadente.

Ho deciso di recarmi a San Telmo a piedi da Plaza de Mayo, constatando fin da subito che risulta una passeggiata piuttosto lunga.
Camminare per le vie di Buenos Aires è facile. La città segue una pianta regolare, suddivisa a quadras, blocchi di edifici quadrati che sono un po’ il corrispettivo argentino dei blocks statunitensi, grazie alle quali le strade formano degli angoli a 90 gradi.
Ciò nonostante credo che una delle cose che mi ricorderò per sempre di questa città sarà proprio la lunghezza di queste strade, soprattutto delle avenidas. E’ consigliabile percorrerle su taxi o in autobus (che qui chiamano recorridos), ma farlo a piedi ha tutto un altro fascino.

Questo perché Buenos Aires è una vera e propria gemma, una città che unisce architettura europea e mentalità sudamericana, e che risulta difficile superare in fascino e suggestione.
Viene chiamata “La Encantadora”, che significa la incantatrice, e devo dire che, senza ombra di dubbio, ha la capacità di incantare davvero.

Uno scorcio del Caminito, storico quartiere di Buenos Aires

Uno scorcio del Caminito, storico quartiere di Buenos Aires

Lentamente arrivo a San Telmo. Escludendo il Caminito, che fa storia a sé, tra tutti i barrios (quartieri) della città penso sia il più suggestivo, grazie al colpo d’occhio che si crea dal connubio dei suoi palazzi, un tempo dimore di aristocratici e famiglie nobili, e le stradine che si intersecano dando asilo ad ostelli e piccoli ristoranti.

A quest’ora le strade sono molto frequentate, ma del resto in generale è una città molto viva, soprattutto durante la notte, quando nelle milongas si rinnova una delle anime più profonde di questa terra, e cioè il tango. Una danza che è qualcosa di più di ritmo e movimento, perché mischia sentimenti forti e profondi nello stesso modo in cui si intrecciano tra loro gli elementi che compongono quest’affascinante puzzle che è Buenos Aires.

Il tango è una delle tradizioni più preziose della cultura argentina. Non è solo un’espressione culturale, è un vero e proprio stile di vita. La prima volta che ho assistito ad uno spettacolo proposto in una delle numerose scuole di tango ho compreso il motivo per cui questo ballo sia considerato il più sensuale ed affascinante che esista.
Il livello di comunicazione tra il corpo maschile e quello femminile dei ballerini raggiunge un livello altissimo di scambi di energie, palpitazioni e sguardi. E’ fatto di rituali e di atteggiamenti che a prima vista possono sembrare passivi e distaccati, ma che in realtà nascondono significati e messaggi profondi.
Durante il ballo è quasi un sacrilegio parlare. Si comunica con il corpo, attraverso le marcas, i segnali che l’uomo dà per guidare la compagna. Ma anche attraverso tutta una trasmissione di sentimenti ed emozioni che scorrono da un corpo all’altro con continuità. L’essenza di questo ballo sta nella coppia e nella relazione paritaria che si crea tra uomo e donna. E’ una danza appassionata e virile al tempo stesso, in grado di mescolare finemente una travolgente sensualità con una velato senso di tristezza e nostalgia.

Ed insieme a questo diventa il racconto simbolico del passato lontano di questa città, che in questa forma d’arte riconosciuta come Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO ha una voce molto significativa del panorama turistico che l’Argentina offe ai turisti di tutto il mondo.

Ballerini durante uno spettacolo di tango

Ballerini durante uno spettacolo di tango

Le ombre dei palazzi si fanno sempre più lunghe e non mi resta altro che scegliere il luogo più appropriato dove cenare.
La cultura gastronomica dell’Argentina racchiude in sé le forti influenze europee della cucina italiana e di quella tedesca, e proprio per questo forse un italiano da queste parti si sente sempre un po’ come a casa. E poi c’è la carne di manzo, che da queste parti è davvero una cosa meravigliosa. Una vera e propria delizia per i palati più esigenti. Rimango sempre affascinato di fronte alle enormi griglie che ritrovi praticamente in ogni ristorante, dove parrillas di carne vengono sapientemente cucinate da abili ed esperte mani.
Ho solo che l’imbarazzo della scelta: parrilla, asado arrosto con salsa chimichurri, e magari qualche empanadas, il gustoso involtino di pasta fritto cotto al forno e ripieno di formaggio, cipolle, uova e carne. Il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino locale e dalle note di un tango soffuse nell’aria.

Benvenuti tra le pagine del mio diario di viaggio!   

Potranno sembrarvi un po’ vintage in alcuni casi, e sicuramente troverete cose di cui parlo che sono cambiate nel tempo.
Ma ci sono luoghi, viaggi ed esperienze che mi piace ricordare così.
Buona lettura!

Francesco Lasciate un commento, ditemi se siete già stati in questo bellissimo Paese e cosa ne pensate.

 

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