BAHAMAS
PHOTO DIARY
Se c’è una cosa che sicuramente Nassau ti offre è la possibilità di avere troppe opzioni su come trascorrere in tuo tempo. Sempre e comunque … portafogli permettendo.
Puoi optare per un bel massaggio rigenerante o una puntata al casinò, giocare a golf o perderti nel parco acquatico. O magari anche solo rilassarti in spiaggia e goderti il rumore delle onde dell’oceano. Oppure fare tutto senza rinunciare a nulla.
Rimango immobile come una statua per alcuni secondi ammirando dall’esterno il faraonico Atlantis, una delle strutture alberghiere ricettive più imponenti e caratteristiche dell’isola di New Providence, ubicato lungo questa lingua di terra lunga circa sei chilometri chiamata niente meno che Paradise Island.
Penso che sia veramente un luogo fuori dei canoni e dalla dimensioni alle quali si è generalmente abituati, tanto che per paradosso ci si potrebbe entrare e appunto non annoiarsi mai, trovando sempre qualcosa di diverso da fare. E’ un po’ una sorta di moderno ed esotico castello delle favole.
Non è un caso infatti che il cantante Michael Jackson sia stato proprietario di una delle suite, o che ci abbiano girato alcune scene dei film della saga di James Bond.
Dicono che qui alle Bahamas si trovano pesci di tutti i tipi, principalmente di squali e squaletti appartenenti alla barriera caraibica, come gli squali toro, tigre, martello e nutrice, e che facendo immersione potresti anche trovarti a nuotare tra decine di loro senza correre alcun rischio.
Di certo non serve rischiare se li si vuole ammirare in tutta la loro bellezza, perché lo si può fare tranquillamente rimanendo tutto il tempo che si desidera ammirando l’incredibile Atlantis Waterscape.
Ed è proprio di fronte a questo enorme mondo sommerso artificiale che mi paralizzo per la seconda volta. L’acquario ricostruisce la città perduta di Atlantide ed è popolato da una moltitudine di meduse fluorescenti, mante, murene e pesci scorpione, squali e aquile di mare. Potresti rimanere ore in ammirazione del sinuoso nuotare dei suoi abitanti, che spaziano leggeri in quella dimensione irreale e quasi fantastica.
Qui trovi davvero di tutto: oceani artificiali, ricostruzioni di templi Maya dai quali potersi lanciare in piscine popolate da pigri e assonnati squaletti, passeggiate tra mante e tartarughe giganti, nuotate con simpatici e gioiosi delfini.
Questa ostentata opulenza, le reminiscenze di un’architettura coloniale ormai quasi perduta e l’eredità piratesca onnipresente in questo angolo caraibico di mondo fanno di Nassau e delle Bahamas una terra contraddittoria e di difficile interpretazione. Questo perché tutto ciò si unisce e si mescola con i problemi sociali delle sue aree meno turistiche, le quali cozzano irrimediabilmente con le illusorie tendenze e le abbaglianti sirene consumistiche nordamericane.
Benvenuti tra le pagine del mio diario di viaggio!
Potranno sembrarvi un po’ vintage in alcuni casi, e sicuramente troverete cose di cui parlo che sono cambiate nel tempo.
Ma ci sono luoghi, viaggi ed esperienze che mi piace ricordare così.
Buona lettura!
Lasciate un commento, ditemi se siete già stati in questo bellissimo Paese e cosa ne pensate.
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