ESTONIA

Ci sono molte città in Europa che sono in grado di soddisfare un appassionato di storia medievale come me, ma penso che la parte antica di Tallinn possa godere a pieno diritto del privilegio di trovarsi tra le prime della classifica per tutto ciò che offre.

Contemplo la città dall’alto del Belvedere di Kohtuotsa e mi sento un po’ come un antico feudatario. Ammiro soprattutto il connubio tra il fascino militare delle sue mura difensive, le meglio conservate di tutta Europa, e quello fiabesco delle torri, che con i loro tetti conici e spioventi color rosso spiccano e contrastano con il cielo azzurro puntinato di piccole nuvole bianche.
Tallinn è conosciuta come una delle città europee maggiormente fortificate, dato che ha sempre occupato una posizione di confine tra i paese occidentali e il mondo russo. Le mura e le torri che sembrano funghetti dalla testa rossa hanno sempre svolto una funzione difensiva attiva contro i molteplici attacchi avvenuti nella sua storia.

Mura di Tallinn

Partendo dalle torri di via Viru e tenendo sempre come riferimento la Piazza Raekoja, ho trascorso tutta la mattina vagabondando senza una meta precisa all’interno di esse, in un labirinto di stradine, case color pastello, monumenti, piccoli chioschi e chiese.
Edifici medievali perfettamente conservati e antiche case di mercanti e corporazioni si alternano a negozi e bancarelle di oggetti di artigianato e prodotti culinari tipici locali, dove splendide e sorridenti fanciulle in abiti d’epoca ti accolgono e ti invitano con gentilezza.
Il centro storico è un vero e proprio insieme di contrasti e contraddizioni appartenenti al Medioevo ed al periodo sovietico, e tra simbologie e monumenti legati al cristianesimo classico e a quello più ortodosso.

C’è tantissima ambra in vendita in ogni vetrina di negozio che incontro. Monili, gioielli, piccole statuette che riproducono animali o imbarcazioni.
L’ambra è molto affascinante, e sia in epoca antica che più recente è sempre stata considerata una vera e propria pietra preziosa.
Tanto preziosa da venir soprannominata “l’oro della Lituania”, insieme all’Estonia una delle altre Repubbliche baltiche.
L’artigianato baltico è molto interessante, e non solo per quanto riguarda i gioielli e i manufatti creati con questo tipo di resina così speciale. I prodotti in legno e quelli di lino o a maglia infatti sono decisamente accattivanti.

Anche il pranzo in uno dei tipici ristoranti del centro non mi ha deluso.
Mi sono lasciato tentare dalle giovani cameriere in costume storico che dalla strada invitano i turisti ad entrare.
Anche lì si respira l’atmosfera antica della città, con tavoloni e panche di legno, musicanti e strumenti d’epoca, camerieri bardati di tutto punto e grandi sale illuminate esclusivamente da candele e con le finestre oscurate, in modo tale da creare un’ambientazione più cupa.
Le pietanze, anch’esse rifacenti alla tradizione, vengono servite in ciotole di legno e si beve in coppe al posto dei bicchieri.

Ti sembra davvero di aver fatto un balzo indietro nel tempo di mille anni.