PAESI BASSI

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Giugno 2015, Amsterdam, Paesi Bassi

Le ruote della mia bicicletta macinano metri lungo le strade di questa città fatta di canali alberati, caffetterie, mercati e musei, e che per molti aspetti è più simile ad un borgo che ad una capitale.
Amsterdam è uno dei pochi centri urbani del mondo dove puoi metterti in sella di una bicicletta e sentirti il padrone della strada.
Tutto al più devi stare giusto attento a non scontrarti con gli altri ciclisti. Sia che essi siano turisti sia che siano anche residenti, i quali ogni giorno hanno molti buoni motivi per scegliere le due ruote per muoversi lungo l’efficiente labirinto di piste ciclabili dedicate.

Il tratto di strada che conduce dalla Stazione Centrale a Piazza Dam è particolarmente caotico. La giornata è soleggiata ma fresca, l’ideale per uscire a fare una bella pedalata urbana.
Visitatori di ogni nazionalità ed età vagano lentamente mischiandosi alla popolazione locale, una delle più multietniche in Europa. Moltissimi gruppi di giovani camminano spaiati chiacchierando tra loro.
Del resto Amsterdam è la capitale più trasgressiva d’Europa, non solo per la presenza dei numerosi coffee shop ma anche per i celeberrimi quartieri a luci rosse come quello di De Wallen, che assieme alle zone di Singelbield e Ruysdaelkade forma il Rosse Buurt. Queste sono tra le aree più accattivanti e sicuramente più gettonate della città, ma tranquille e fondamentalmente sicure anche di notte, quando c’è più movimento.

Un canale di Amsterdam vicino al Rosse Buurt

Un canale di Amsterdam vicino al Rosse Buurt

Pedalata dopo pedalata arrivo al Bloemenmarkt, il mercato dei fiori, dove davvero ci si rende conto di come Amsterdam e in generale tutti i Paesi Bassi possano considerarsi la patria mondiale dei tulipani.
Mi fermo per un po’ ad ammirare la varietà di colori che si alternano lungo le bancarelle, un vero e proprio arcobaleno di tinte che si mescolano tra loro creando un mosaico naturale di incredibile suggestione visiva ed olfattiva.

I tulipani sono uno dei simboli più universalmente riconosciuti che vengono associati a questo Paese, insieme al formaggio, al calcio totale (il totaalvoetbal) degli anni Settanta, agli zoccoli di legno e ai mulini a vento.
Ma sebbene anche gli stessi olandesi ironizzino su questi luoghi comuni in realtà essi si vedono come persone tolleranti, flessibili, e molto aperte verso le culture diverse dalla loro. Questa caratteristica li ha resi da sempre un popolo con una grande abilità nell’apprendere le lingue straniere e dotati di uno spiccato senso degli affari.

Scorcio di canale con alcune imbarcazioni

Scorcio di canale con alcune imbarcazioni

Il mio tour a pedali continua poi verso il Museumplein, il parco all’aperto dove d’inverno si pattina sul ghiaccio, nei pressi del quale si trovano i famosi Rijksmuseum e il Museo Van Gogh, simboli del patrimonio artistico di una nazione che ha dato i natali ad artisti grandiosi come Rembrandt, Vermeer, e lo stesso Van Gogh.

L’arte pittorica trova grandi esponenti nella maggior parte dei Paesi europei, ma l’apporto dato dai Paesi Bassi è talmente rilevante da far sì che gli storici abbiano identificato una vera e propria Età dell’oro olandese tra il Quattrocento e il Seicento. Ritratti, nature morte e paesaggi sono i temi cruciali della pittura olandese di quel periodo, che per motivi storico geografici viene comunemente conosciuta come arte fiamminga.
Un tipo di pittura che contrasta con quella del grande Vincent Van Gogh, il pittore solitario, tenebroso e ribelle che si dice che sentisse e non solo vedesse i suoi paesaggi e soggetti.

Arte, natura, una spiccata predisposizione verso le tematiche ambientali e quelle sociali, ma anche trasgressione, liberismo, emancipazione sono tutte facce della stessa medaglia. Perché rispecchiano un po’ le due visioni diametralmente opposte con le quali gli olandesi vengono percepiti nel mondo.
Sono tutte sfaccettature di un nazione che da sempre ricopre un ruolo importante in Europa, e di un popolo veramente unico nel suo genere. Forse un po’ contraddittorio, ma  decisamente affascinante.

Benvenuti tra le pagine del mio diario di viaggio!   

Potranno sembrarvi un po’ vintage in alcuni casi, e sicuramente troverete cose di cui parlo che sono cambiate nel tempo.
Ma ci sono luoghi, viaggi ed esperienze che mi piace ricordare così.
Buona lettura!

Francesco Lasciate un commento, ditemi se siete già stati in questo bellissimo Paese e cosa ne pensate.

 

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