SINGAPORE
PHOTO DIARY
Il caldo umido a Singapore in certi giorni dell’anno è veramente qualcosa di così opprimente che si fa quasi fatica a respirare. Ma una cosa positiva c’è, e cioè che le strade sono talmente pulite che non si sembra neanche di essere in Asia.
In effetti Singapore è una città un po’ a parte. Nessun caotico delirio urbano fatto di eserciti di rumorosi e sgangherati motorini, prezzi degli alcolici mediamente molto alti, edifici ordinati, divieti assoluti di gettare cartacce per terra o di fumare al di fuori delle pochissime aree autorizzate.
Eppure, nonostante il caldo e i numerosi divieti, penso che racchiuda in se ciò che di meglio puoi trovare in Asia: cibo ottimo e persone disponibili, tecnologia ovunque, un livello di inquinamento piuttosto basso se paragonato ad altre metropoli asiatiche, pochissima criminalità e una percezione generale di sicurezza e stabilità molto elevata. E’ un vero simbolo di smart-city moderna ed efficiente, con un’infinità di centri commerciali nei quali rifugiarsi quando il già menzionato caldo diventa davvero insopportabile.
Ogni volta che ci ritorno mi sorprende. Soprattutto nella sua versione notturna, perché la vista dello SkyLine di Singapore, con le luci del suo Financial District, i grattacieli futuristici fatti di vetro e cemento, la ruota panoramica e l’Hotel del Marina Bay sono a mio avviso una visuale da cartolina che nulla ha da invidiare a quella di Manhattan, a New York.
Manca la Statua della Libertà, ma in compenso c’è lui, Merlion, una statua con testa di leone e corpo di pesce. Il simbolo della città che sembra essere uscito da un cartone animato, e che accoglie turisti e curiosi alla foce del Singapore River.
Singapore è una città che non smette mai di meravigliarti, e tutto lascia un segno indelebile.
Puoi esplorare i suoi quartieri etnici, tra i quali spiccano la sua Chinatown fatta di casette colorate e la elegante Orchard Road, con i suoi negozi alla moda.
Puoi concederti di assaporare un tipico Singapore Sling, il cocktail color rosa composto da gin, liquore alla ciliegia, cointreau, liquore Bénédectine DOM, succo di ananas, succo di lime, granatina e angostura, nel luogo in cui è stato inventato nel 1915, e cioè all’interno del Long Bar del Raffles Hotel.
O anche solo goderti semplicemente la bellezza delle sue mille sfumature di luci.
Benvenuti tra le pagine del mio diario di viaggio!
Potranno sembrarvi un po’ vintage in alcuni casi, e sicuramente troverete cose di cui parlo che sono cambiate nel tempo.
Ma ci sono luoghi, viaggi ed esperienze che mi piace ricordare così.
Buona lettura!
Lasciate un commento, ditemi se siete già stati in questo bellissimo Paese e cosa ne pensate.
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