SPAGNA

PHOTO DIARY

Marzo 2015, Barcellona, Spagna

Un’ultima veloce occhiata alla statua di Cristoforo Colombo ed inizio a percorrere Las Ramblas, il viale pedonale alberato che mi separa da Plaça Catalunya. Tra una bancarella e l’altra, alla mia sinistra scorre lentamente la zona di Raval, mentre alla mia destra il Quantiere Gotico, o come lo chiamano in catalano, il Barri Gòtic.

Come al solito la presenza di turisti è massiccia, del resto questa è in assoluto una delle zone più frequentate della città. Ogni mese dell’anno ed a qualsiasi ora del giorno e della notte centinaia di persone passeggiano sulle sue mattonelle dai disegni ondulati che ricordano un po’ le onde del mare.
Las Ramblas sono senza ombra di dubbio uno dei simboli di Barcellona, una città cosmopolita dallo spirito artistico e libero, a volte controverso e fatto anche di lati oscuri e viziosità.

Le origini del suo nome derivano direttamente dalla parola araba raml, che tradotta significa sabbia, e che indicava una strada ricavata da un corso d’acqua asciutto. Nel 1836, con l’inaugurazione della Boqueria, il mercato più antico e decisamente più folkloristico e suggestivo della città, questa area è divenuta il fulcro del commercio cittadino, e la cosa ne ha determinato la conseguente modernizzazione ed urbanizzazione.
Barcellona è divertimento, non per niente viene scelta come posto ideale per trascorrere vacanze e fine settimana da giovani di tutto il mondo. Ma non è solo questo, perché la sua bellezza estetica ed architettonica la rendono una delle città più affascinanti d’Europa.

Dettaglio della Sagrada Familia

Dettaglio della Sagrada Familia

E’ il corallo multicolore di un oceano di meraviglie che prende il nome di Spagna, un Paese con un’anima propria che la distingue da tutti gli altri. Una nazione stravagante ed affascinante come la sua gente, con un’identità storica nata dall’unione di culture opposte ed in contrasto, ma al tempo stesso congiunte ed intrecciate indissolubilmente.


Preferirei essere uno straniero qui che nella maggior parte degli altri paesi. Come è facile trovare amici in Spagna!
– GEORGE ORWELL

Spagna è la maestosità e la fierezza di Madrid, la sua capitale famosa in tutto il mondo per la vibrante miscela di cultura, architettura, storia, sfarzo e prestigio sportivo. E’ la bellezza di Valencia, dove moderno e antico si mischiano in maniera perfetta. E’ l’atmosfera bohémien di Malaga, dove antiche fortezze e chiese fanno da contorno a splendide spiagge. E’ il senso di libertà che si respira nelle sue isole, sparse qua e là tra mar Mediterraneo e oceano Atlantico.

Es Pas, punta settentrionale di Formentera, dove le piagge di Llevant e Illetes si uniscono

Es Pas, punta settentrionale di Formentera, dove le piagge di Llevant e Illetes si uniscono

Continuo a camminare lungo questo splendido viale vivace e colorato, dove ci si sente attratti da tutto ciò che si incrocia.
Una dopo l’altra si alternano ai miei lati variopinte statue viventi che rimangono immobili per ore, musicisti, cartomanti, mimi, fiorai e venditori ambulanti. Ognuno di loro tenta in ogni modo di vendere i suoi prodotti e gadget iconici ed abbastanza inutili, come l’elica volante da sparare in aria con un elastico o il fischietto che riproduce il verso degli uccelli. Non sono mai riuscito a capire quanti ne riescano a vendere, ma se trascorrono lì tutta la giornata evidentemente qualcuno interessato a comprarglieli lo trovano sempre.
Passo dopo passo costeggio alla mia destra la Plaça Reial, uno degli angoli più romantici e suggestivi della città, specialmente di notte. Mi ha sempre ricordato un po’ un’oasi, con le palme, i portici e la splendida fontana situata al centro. I suoi lampioni possono essere annoverati tra le prime opere di Gaudì, l’architetto considerato il massimo esponente del modernismo catalano.
Ed inoltre per chi ama la vita notturna è una delle zone migliori e divertenti dove trascorrere la serata.
Eccomi giunto finalmente a Plaça Catalunya. Proprio qui si trova la fontana di Canaletes. Una leggenda vuole che coloro che bevono l’acqua che fuoriesce da questa fontana ritorneranno sicuramente. Non so se ci sia un fondo di verità, ma l’ho già fatto in passato e mi accingo a farlo anche oggi.

Del resto ogni scusa è buona per desiderare di ritornare a Barcellona.

Benvenuti tra le pagine del mio diario di viaggio!   

Potranno sembrarvi un po’ vintage in alcuni casi, e sicuramente troverete cose di cui parlo che sono cambiate nel tempo.
Ma ci sono luoghi, viaggi ed esperienze che mi piace ricordare così.
Buona lettura!

Francesco Lasciate un commento, ditemi se siete già stati in questo bellissimo Paese e cosa ne pensate.

 

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