TUNISIA

PHOTO DIARY

Novembre 2005, Tunisi, Tunisia

Mi viene difficile credere che la Provincia Romana d’Africa, l’odierna Tunisia, fosse considerata anticamente niente meno che il granaio dell’impero. E questo solamente grazie alla sue terre, in grado di fornire olive e farina in abbondanza nonostante fossero circondate dai primi avamposti dello sconfinato mare di sabbia che prende il nome di Sahara.

Il deserto tunisino sembra appartenere ad un altro mondo. E’ un luogo indimenticabile dove sterminate distese di dune di sabbia contrastano con le montagne. Dove culture millenarie sono racchiuse come le gemme più preziose di antichi tesori in città-oasi fatte di tende e villaggi primitivi scavati nel terreno.
Il deserto è poesia e magia. Racchiude in sé il fascino dei suoi abitanti più emblematici, i Tuareg, chiamati anche uomini blu, ed il mistero delle carovane di dromedari che si addentravano al suo interno, un oceano di sabbia senza fine e pieno di insidie.

Un cavaliere Tuareg e il suo cavallo

Un cavaliere Tuareg e il suo cavallo

Il deserto evoca in me sempre emozioni forti e mi da pace.
Mi attrae perché posso godere del vero silenzio, e mi permette di ammirare la volta celeste nella sua totalità. E anche perché è in costante e lento movimento, proprio come il mare.
Il Sahara tunisino è talmente affascinante che il regista americano George Lucas lo ha scelto per ambientarci alcune delle parti più importanti della saga cinematografica di Star Wars.
E la Tunisia è da sempre la terra di confine tra il mondo conosciuto e l’ignoto.

Antiche abitazioni nel deserto presso Gabès

Antiche abitazioni nel deserto presso Gabès

Camminando tra le vie della sua capitale mi accorgo come sia molto più tranquilla di tante altre città del Nord Africa.
Lasciate alle spalle le sue audaci porte di ingresso blu, verdi e gialle, mi soffermo ad ammirare le splendide dimore nascoste ed i ristoranti, adornati con sfarzose ceramiche e mosaici.
E’ un po’ una città in posa Tunisi, sdraiata in riva al mare a crogiolarsi sotto il caldo sole del mar Mediterraneo, e con le sue spiagge più frequentate da pescatori e pastori locali che da orde di turisti con asciugamano e ombrellone.

Benvenuti tra le pagine del mio diario di viaggio!   

Potranno sembrarvi un po’ vintage in alcuni casi, e sicuramente troverete cose di cui parlo che sono cambiate nel tempo.
Ma ci sono luoghi, viaggi ed esperienze che mi piace ricordare così.
Buona lettura!

Francesco Lasciate un commento, ditemi se siete già stati in questo bellissimo Paese e cosa ne pensate.

 

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