MANAKHAH
PHOTO DIARY
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Località facente parte del governatorato di Sana’a situata sui monti Haraz.
Sorge in un’area montagnosa da sempre al centro dei traffici delle carovane di mercanti, come luogo di sosta durante il Regno Himyarite e quello della dinastia Sulayhide dal 1037. Diventa luogo di rifugio della comunità ebraica per secoli fino alla loro definitiva migrazione a Israele durante i secoli XIX e XX. Il primo europeo che la visita ufficialmente è il geografo tedesco Carl Rathjensnel nel 1930.
Da ottobre a febbraio nella maggior parte del Paese fa molto caldo e l’aria è secca e polverosa. Da marzo a ottobre la temperatura è più piacevole, con anche qualche temporale in primavera e ad agosto, quindi questi sono i periodi migliori per un viaggio in Yemen.
Lo Yemen è uno dei Paesi del mondo che mi ha affascinato di più, non posso negarlo, e Manakhah ha un aspetto ed un’atmosfera quasi mistiche. Arroccata come un falco sulla sommità di un fronte roccioso che da su un canyon, ha una struttura architettonica tipicamente medievale, la quale le conferiva anticamente un aspetto inespugnabile.
Lo Yemen al momento è un Paese dove è assolutamente sconsigliato recarsi per motivi di sicurezza.