- La mia classifica
– Zuppe a go-go
– Un classicone, il guláš
– Per gli amanti del formaggio, lo smazený sýr
– Il capolavoro culinario ceco, la svíčková na smetaně
– Vepřo-knedlo-zelo, il piatto nazionale
– Un antipasto “leggero”, i chlebíčky
– Gli onnipresenti, i knedlíky - Lo street food a Praga
– Il bramborák, le frittelle di patate ceche
– Il re del cibo di strada, il trdelník - Per chiudere in bellezza, i dolci
- Una bevuta nella Staré Město
Se state pensando di visitare Praga o una qualsiasi altra città della Repubblica Ceca preparatevi a mangiare tanta carne, cibi particolarmente saporiti e soprattutto a bere fiumi di birra.
Come tutti i Paesi europei dal clima continentale infatti, questo ha una tradizione culinaria che utilizza ingredienti non propriamente leggeri.
La carne e le patate sono gli alimenti principali, e naturalmente non troverete pesce o frutti di mare.
Potrete abbuffarvi di salsicce, vero must della cucina praghese, preparate ovunque sia per strada che nei ristoranti ed in tutte le versioni: bianche, di maiale, di cavallo, di manzo. Mangiatele camminando mentre rientrate in hotel o a casa, come fanno gli abitanti locali.
Potrete anche assaggiare il prosciutto di Praga affumicato originale.
A Praga si mangia bene infatti se non si è vegetariani.
Si spende relativamente poco, ma i piatti tipici sono gustosi, belli carichi di condimenti e salse, e spesso fritti.
Con circa una ventina di Euro a persona si può mangiare a sazietà bevendo dell’ottima birra.
Voglio premettere che assaggiare la cucina tradizionale di un Paese straniero è una scelta assolutamente soggettiva, ma trovo abbastanza insensato l’andare a “rifugiarsi” a priori in un ristorante appartenente alla propria nazionalità, o ancora peggio offendere le tradizioni locali solo perché differenti dalle proprie.
Ho trascorso il mio viaggio a Praga immergendomi completamente nella cucina locale insieme alla mia ragazza, e non ce ne siamo pentiti assolutamente.
Come amo ripetere, il cibo è parte integrante di ogni viaggio, ed assaggiare i piatti tipici è come mangiare un pezzettino di mondo.
Date una possibilità a tutti i piatti tipici tradizionali, non ve ne pentirete nemmeno voi!
La mia classifica
Comunque, fatta questa piccola introduzione, ecco qui la mia personale classifica dei sette cibi tradizionali che secondo me vanno mangiati assolutamente almeno una volta a Praga.
Zuppe a go-go
Non sono un amante di zuppe e minestroni, ma sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla bontà di quelle ceche, e per questo le metto al primo posto.
Le zuppe (polévka in ceco) sono letteralmente un modo caldo e gioviale per iniziare il proprio pasto. La cucina boema è ricca di zuppe perché aiutano a riscaldare gli animi e i corpi dal rigido freddo invernale.
Ce ne sono tantissime, ecco le più famose (dai nomi quasi impronunciabili):
bramborová polévka o bramboracka (zuppa di patate)
kurecí polévka s nudlemi (zuppa di pollo)
cesneková polévka o cesnecka (zuppa d’aglio)
hovezí polévka (zuppa di manzo con gnocchetti di fegato)
zelná polévka o zelnacka (zuppa di crauti)
Personalmente mi sono innamorato della zuppa kulajda, dalla consistenza cremosa realizzata con funghi, erbe, patate, uova e panna acida, ed anche la květáková (zuppa di cavolfiore) mi è piaciuta molto.
Iniziare il pasto con una zuppa ceca è qualcosa di assolutamente irrinunciabile, in qualsiasi periodo dell’anno.
Un classicone, il guláš
Il gulasch ceco, o guláš, è sostanzialmente uno stufato a base di manzo o maiale cotto con spezie e cipolla fresca tagliata a pezzettini, e completato dai knedliky (gnocchi di pane simili ai canederli).
E’ un piatto importato dall’Ungheria, ma entrato di diritto nella tradizione ceca e boema in una versione meno piccante.
Ne esistono anche varianti fatte con carne di cervo, oppure vegetariane.
Lo troverete praticamente in ogni ristorante tipico della città, spesso servito all’interno di un pentolino fatto di pane da divorare con gusto una volta svuotato perché impregnato di sugo.
Il gulasch ceco o guláš
Per gli amanti del formaggio, lo smazený sýr
Lo smažený sýr è un panetto del famoso formaggio Eidam (o Hermelín) impanato e fritto. Tagliandolo l’interno deve essere completamente sciolto e non deve fuoriuscire dalla crosta.
Viene servito con pane di segale ceco, insalata, patatine fritte e l’immancabile salsa tartara.
Se siete fans dei formaggi non potrete evitare di provarlo!
Il capolavoro culinario ceco, la svíčková na smetaně
Descrivere la ricetta della svickova è difficile perché a seconda della zone vi sono differenti modi di prepararla. Generalmente è composta da un pezzo di lombo di manzo e speck servito con salsa di verdure, carote, confettura di mirtilli rossi, panna acida e una fetta di limone e naturalmente gli immancabili knedlíky.
E’ un piatto completo dalla carne succosa, una vera delizia!
Vepřo-knedlo-zelo, il piatto nazionale
Si tratta di arrosto di maiale servito a fette ed accompagnato con i tipici gnocchi di pane (knedliky) e crauti lessi, su quale viene versato il liquido di cottura.
Letteralmente le tre parole che formano il suo nome significano proprio “arrosto di maiale, gnocchi, crauti”.
E’ un piatto che troverete ovunque, in tutte le birrerie e ristoranti.
Un bel piattone di Vepřo-knedlo-zelo
Un antipasto “leggero”, i chlebíčky
Sono una versione più gustosa dei classici crostini.
Su una fetta di pane viene spalmata insalata di patate e burro, e poi aggiunti salame o prosciutto cotto arrosto (il famoso prosciutto di Praga), verdure sotto aceto, uovo sodo e formaggio.
Non necessariamente tutti insieme però!
Gli onnipresenti, i knedlíky
Universalmente conosciuti come dumplings, sono grossi gnocchi di pane tipici dell’Europa centrale. Nella versione tedesca si chiamano Knödel e sono molto diffusi con un numero di varianti e nomi differenti.
Nella cucina ebraica ne esiste una tipologia prodotta con farina di pane azzimo denominata Kneidel.
Nelle valli alpine di influenza austriaca-tirolese del Trentino invece si trovano i canéderli o Semmelknödel.
La maggior parte dei casi vengono usati come contorno, tuttavia alcuni tipi con ripieno sono un vero e proprio piatto a sé stante. Il tipo più comune a Praga si chiama houskové knedlíky (gnocchi di pane).
Hanno la forma di un cilindro che viene poi tagliato in fette rotonde di circa 8 cm di diametro, e ricordano il pane bianco.
Sono serviti insieme alla maggior parte dei piatti classici cechi.
I Knedlíky
Lo street food a Praga
A Praga si cammina tanto, perché c’è davvero molto da vedere e visitare, e quindi potrete optare per una scelta diversa e molto più veloce ed economica.
Gli snack per eccellenza (privi di carne ma naturalmente tutto fuorché leggeri) sono il bramborák e il trdelník.
Il bramborák, le frittelle di patate ceche
E’ un frittatone di patate tagliate a strisce e mescolate con farina, uova, aglio e cipolla.
Viene molto bene sia come pranzo al volo che come secondo vegetariano o aperitivo.
Le dimensioni variano a seconda del contesto e dell’uso che se ne vuol fare. I bramboráčky ad esempio sono più piccoli e si usano anche come contorno per altri piatti. La versione più grande invece può essere riempita di carne e ripiegata tipo calzone.
Bramborák in una panetteria del centro
Il re del cibo di strada, il trdelník
Girovagando per le strade della città vi imbatterete ovunque in persone con in mano un trdelník o trdlo.
Si può comprare nei chioschetti o nei piccolo negozi artigianali che potete trovare in ogni piazza o via del centro.
In verità non è un vero e proprio dolce ceco, ne esistono anche versioni in altri Paesi circostanti, ma a quanto pare è il frutto di un’ottima attività di marketing urbano visto che lo si trova veramente ad ogni angolo ed in tante versioni (tra le quali quelle ripiene di gelato o Nutella).
Si tratta di una spirale di pasta dolce cotta su brace ardente attorno ad un apposita struttura di legno. Dorato e piuttosto duro all’esterno, racchiude un cuore soffice molto saporito e viene arricchito con zucchero, cannella, vaniglia, cacao e spezie.
Una vera e propria bomba calorica che ho mangiato mentre visitavo il quartiere ebraico, ed adatta anche nelle giornate più fredde.
Un trdelník tra le strade di Praga
Per chiudere in bellezza, i dolci
Ed eccoci arrivati ai dolci tradizionali, dove troviamo la versione dessert dei knedlíky, gli ovocné knedlíky ripieni di frutta (albicocche, fragole o susine) e serviti ricoperti di ricotta ceca grattuggiata (il tvaroh), oppure da zucchero, semi di papavero o crema.
I koláče invece hanno una forma rotonda e la base di pasta lievitata. Sono anch’essi ricoperti di frutta, marmellata, semi di papavero e crema.
Il perník è la variante locale di un dolce molto diffuso in centro ed est Europa, ed è una sorta di panpepato. Spesso tra i due strati ricoperti di cioccolato è spalmata della marmellata.
Infine, la bábovka, un dolce simile ad un ciambellone a base di zucchero e cacao.
A dir la verità non mi sono dedicato molto ai dolci, arrivavo a fine pasto normalmente con lo stomaco già pieno, ma penso che siano decisamente meritevoli di interesse.
Una bevuta nella Staré Město
Cosa accompagnare a cosi tanta varietà di cibo? Ma naturalmente la birra, una vera e propria religione in questa città!
Sia nella Staré Město (Città Vecchia) che nella Nové Město (Città Nuova) ci sono decine e decine di piccoli birrifici, ogni pub e birreria ha la sua birra artigianale e potrete assaggiarne di buonissime, sia chiare che scure.
La birra ceca comunque ha un sapore diverso da quelle tedesche o belghe. Tende ad essere mediamente più amara, ma anche più economica.
Se cercate invece qualcosa che più che accompagnare i pasti ve li faccia digerire, allora optate per una di queste bevande tradizionali:
becherovka, un digestivo a base di ben 38 erbe
slivovice, a base di susine e simile alla grappa
medovina, un liquore al miele a bassa gradazione alcolica che viene servito caldo
kofola, simile al classico chinotto
malinovka, bevanda dolce gassata dal colore rosso come il lampone, il frutto che le da sapore e nome.
Birre e Pretzel
Questa è solo una parte della cucina tradizionale ceca, quella più famosa e conosciuta.
Il tema è vasto, e per cogliere davvero le sfaccettature regionali dei vari piatti bisognerebbe approfondirlo con un altro viaggio in terra boema.
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