CUNEO
PIEMONTE
“
Sono un uomo di mondo, ho fatto il militare a Cuneo.
(L’attore italiano Totò, detto “il principe della risata”, ha dedicato alla città di Cuneo una delle sue più celebri battute, venendo ricambiato dagli amministratori con una lapide commemorativa collocata proprio nell’antico palazzo di Napoli, città dove è nato)
GRANDE
La provincia di Cuneo occupa un’area di 6.894,94 Kmq ed è la quarta più estesa d’Italia.
Ecco perché il cuneese viene spesso chiamato “Granda”, che in dialetto piemontese vuol dire appunto grande.
Si estende nella parte sud-occidentale del Piemonte confinando a Ovest con la Francia e a Sud con la Liguria, ed oltre al massiccio montagnoso del Monviso e alle colline delle Langhe, del Roero e del Monferrato, è caratterizzata al centro da una vasta pianura attraversata dal Po, il fiume più grande del Paese, dal Tanaro e altri fiumi.
Osservando una cartina infatti si vede bene come da sola occupi quasi un terzo di tutto il Piemonte.
OSPITALE
Negli anni in cui il servizio militare in Italia era obbligatorio, molte erano le caserme situate proprio nel cuneese. Qui si incontravano ragazzi provenienti da tutto il Paese, e questa esperienza di vita rappresentava l’unica possibilità di sperimentare e conoscere qualcosa di diverso e lontano dalle proprie realtà famigliari e sociali.
Il cuneese è una terra accogliente e morbida fatta di colline, come quelle delle Langhe e del Monferrato, e di montagne, come le Alpi Cozie e Marittime. E’ meta di appassionati del turismo invernale grazie alle stazioni sciistiche di Limone Piemonte e Frabosa Soprana, e soddisfa sia gli amanti della natura che quelli del buon cibo, grazie ai suoi vini, carni, formaggi, funghi e salumi vari che hanno reso questo territorio un vero paradiso enogastronomico.
E’ stato storicamente un’area di passaggio per i più importanti pellegrinaggi medievali, il cammino di San Giacomo e la via Francigena. Antiche leggende narrano inoltre che la zona sia divenuta la nuova casa di molti profughi lombardi in fuga dal terribile passaggio di Federico I, e che Cuneo stessa debba la sua fortuna all’aver rappresentato un rifugio sicuro per gli abitanti dei villaggi vicini oppressi dai marchesi di Saluzzo e del Monferrato.
ELEGANTE
Il centro storico di Cuneo può essere paragonata ad una bomboniera confezionata nei minimi particolari.
La sua ordinata Piazza Galimberti, con i palazzi ottocenteschi e i portici che ne compongono il perimetro, dona una sensazione di tranquillità, e le varie attività commerciali sono un’eredità della raffinatezza del suo passato. I ponti sui vicoli dalle ringhiere di ferro e le palazzine in stile liberty offrono scorci suggestivi sul panorama della verde valle circostante.
Anche la cittadina di Alba, la capitale delle Langhe, uno dei fiori all’occhiello della provincia di Cuneo e di tutto il Piemonte, può essere descritta con questo aggettivo grazie alla sua città vecchia ben conservata e le caratteristiche torri medievali che da lontano danno il benvenuto ai visitatori.
I baci di Cherasco, i cioccolatini alla nocciola dalla ricetta segretissima, sono l’ennesimo esempio dell’elegante e raffinata ospitalità di questa terra.