- Ushuaia, un luogo affascinante e lontano
– Pillole di storia - Cosa fare nella città più a sud del mondo
– Come arrivare a Ushuaia
– Cosa vedere a Ushuaia
– Quando visitare Ushuaia - Cosa vedere nei dintorni di Ushuaia
– Le escursioni in barca
– I percorsi di trekking
– Il Parque Nacional Tierra del Fuego
Uno dei luoghi più particolari e suggestivi del Sud America è Ushuaia, in Argentina, la città più a sud del mondo.
E’ la capitale della famosa Terra del Fuoco, situata sulla costa meridionale dell’Isola Grande. Un luogo quasi surreale che si affaccia sul Canale di Beagle, e circondato da alte montagne, ghiacciai e boschi.
In questo articolo troverete qualche consiglio ed informazione utile nel caso vi venisse voglia di fare una visita o organizzare un viaggio da quelle parti.
Ushuaia, un luogo affascinante e lontano
Ushuaia è ufficialmente la città più meridionale del mondo. Più a Sud si trova solo Puerto Williams, in Cile, ma che non viene classificato come città avendo solo 2.500 abitanti.
È considerata la porta d’accesso principale per l’Antartide. Nonostante infatti il settimo continente possa essere raggiunto anche dal Sudafrica e dalla Nuova Zelanda, da qui il viaggio risulta più economico e più semplice.
E’ il punto di inizio o di arrivo dell’autostrada panamericana, la strada più lunga del mondo, che si allunga per circa 30.000 chilometri (può raggiungere i 48.000 considerando anche tutte le sue diramazioni) fino a Prudhoe Bay, in Alaska.
Pillole di storia
Gli indiani Selknam (chiamati anche Ona), sono considerati i primi uomini ad aver raggiunto la Terra del Fuoco circa 10.000 anni fa.
Gli indigeni che già abitavano la zona erano divisi in due gruppi. Il gruppo meridionale, gli Yaghan (o Yámana), era stanziato in quella che oggi è l’area della città, e viveva in continuo conflitto con gli abitanti del nord dell’isola.
La parola Ushuaia, letteralmente “Baia alla fine del Mondo” deriva proprio infatti dalla lingua Yaghan, ed unisce i termini ush (fondo) e waia (baia).
Il vicino Canale di Beagle invece viene esplorato per la prima volta il 29 Gennaio del 1833 dalla nave britannica HMS Beagle comandata dal capitano Robert FitzRoy, durante il suo viaggio alla scoperta della Terra del Fuoco.
Il nome di questa terra è stato coniato proprio dai primi esploratori che videro i fuochi accesi lungo la costa dagli indigeni nativi per riscaldarsi.
Il canale invece prende il nome dalla nave, sulla quale navigava anche il celebre naturalista Charles Darwin, intento nelle sue ricerche.
Per gran parte della seconda metà del XIX secolo, la parte orientale della Terra del Fuoco viene abitata da una maggioranza di cittadini di origine britannica, e le prime testimonianze di Ushuaia come centro abitato appaiono per la prima volta nelle lettere commerciali e nei rapporti della South American Mission Society.
Il primo europeo che ha vissuto lì è il missionario britannico Waite Hockin Stirling, per circa 9 mesi nel 1869.
In seguito l’insediamento è stato meta inizialmente di altri missionari britannici, poi di detenuti e prigionieri politici di nazionalità argentina rinchiusi nella prigione cittadina ed infine, dal 1947, di altri emigranti.
Oggi la città conta circa 56.000 abitanti e si possono trovare l’università, l’aeroporto internazionale e la ferrovia più meridionali al mondo.
Cosa fare nella città più a sud del mondo
Come arrivare a Ushuaia
Prima di tutto vediamo come si arriva in questa cittadina così lontana da tutto.
Il modo migliore e più veloce per raggiungere Ushuaia è tramite aereo. Le compagnie aeree argentine offrono collegamenti giornalieri verso l’Aeropuerto Internacional Malvinas Argentinas da Buenos Aires e dalle principali città del Paese. Si può arrivare in volo anche partendo da da Punta Arenas, in Cile. Purtroppo i voli in Argentina e in Patagonia sono cari, soprattutto in alta stagione, e per risparmiare qualcosa bisogna prenotarli in anticipo.
Se si ha più tempo e avete deciso di visitare con un viaggio più lungo il Sud dell’Argentina potete giungere ad Ushuaia anche in auto o in autobus tramite i collegamenti giornalieri da El Calafate, El Chalten, Rio Grande e Rio Gallego.
E’ possibile farlo anche dal Cile, partendo dalle cittadine di Puerto Natales e Punta Arenas.
Si può arrivare anche in nave, grazie alle crociere che hanno come sosta questa località nel loro itinerario.
Cosa vedere a Ushuaia
Ushuaia è una città piccola, tranquillamente visitabile in un paio di giorni.
La prima cosa che consiglio di fare è quella di recarsi all’Oficina de Información Turística dove, oltre a trovare tutte le informazioni su itinerari e escursioni, potrete farvi timbrare il passaporto con i famosi timbri di Ushuaia e richiedere il certificato che attesta la vostra visita alla città.
Il Calle San Martin si trovano tutte le maggiori attrazioni, mentre passeggiando lungo la costa si può raggiungere la Reserva Natural Urbana Bahía Encerrada. E’ un’area naturale di nidificazione per gli uccelli dal valore storico e culturale.
Lì potrete ammirare il rimorchiatore Saint Christopher, costruito nel 1943 e incagliato in questo luogo dal 1953. Con il nome di HMS Justice ha partecipato alla seconda guerra mondiale in battaglie come lo sbarco in Normandia, ma una volta venduto alla società argentina Salvamar, nel 1953 si è incagliato poco distante dalla riva della città e lì è rimasto fino ad oggi.
Tra gli edifici della città spiccano due chiese principali.
La prima è la Iglesia Parroquial de Ushuaia, di colore bianco. Costruita nel 1898 e dichiarata Monumento Storico Nazionale nel 1999, è il primo insediamento pubblico e stabile del culto cattolico della città.
Vicino si trova la seconda, la Iglesia Nuestra Señora de la Merced, di colore rosso e giallo ocra, il cui campanile fa da punto di riferimento ovunque ci si trovi in città.
Vicino all’ufficio turistico, sul lungomare, si trova il famoso cartello con la scritta di benvenuto da parte degli abitanti alla fine del mondo. E’ il cartello più famoso della città, e una foto con questo sfondo è un vero must per tutti i visitatori.
Se volete farvi un’altra classica foto ricordo al confine esterno della città si trova la grande scritta Ushuaia che si affaccia sul mare e ha come sfondo il Canale di Beagle.
Poco distante si trovano la Antigua Casa Beban, un centro espositivo che racconta la storia degli immigrati e Casa Torres, sede dell’Espacio “Pensar Malvinas”.
Rimanendo in ambito culturale vi sono anche tre interessanti musei cittadini.
Il Museo del Fin del Mundo conserva un ampio archivio storico e importanti collezioni relative alla storia della città e dei suoi popoli nativi, e delle esplorazioni nelle aree circostanti.
Il Museo Marítimo, che si trova nella vecchia prigione, espone una vasta collezione di reperti e manufatti che raccontano la storia marinara della località. Nelle celle è stato allestito il Museo del Presidio, che racconta la storia della prigione e dei detenuti, mentre in un altro padiglione si trova il Museo Antártico Ushuaia, che raccoglie una collezione di modellini delle navi usate per le spedizioni antartiche.
Il Museo de Maquetas Mundo Yámana infine ospita esposizioni sulla vita degli Yámanas e sulla loro cultura prima e dopo l’arrivo dei colonizzatori europei.
Sempre in città si trova il Bosque Yatana, l’ultimo punto di foresta nativa circondato da strade urbane. Yatana nella antica lingua yámana significa tessere, e indica proprio una delle arti ed attività di questo popolo.
A Plaza Islas Malvinas infine, sul lungomare, si trova la scultura Héroes de Malvinas. eretta nel 1982 in onore dei caduti nella guerra delle Islas Malvinas (le famose Falkland).
Le cose che più mi hanno incuriosito della città sono stati i numerosi murales dipinti lungo gli edifici e i muri, i grandi autobus azzurri a due piani in stile British e le case, molto colorate e assolutamente prive di uno stile architettonico logico o facilmente identificabile. Molte di esse mi ricordano le case che ho visto in Norvegia o Islanda.
L’ho visitata a piedi, ma si può fare anche in bicicletta, in taxi o appunto in autobus.
Se vi dovesse venire fame lungo Calle San Martin avrete davvero l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda i ristoranti.
In Argentina è molto famosa la carne, e qui si trova ad un prezzo davvero accessibile a tutti. Potrete trovare anche ovviamente le tipiche ed ottime empanadas ed altri piatti tipici argentini. Se avrete voglia di birra potrete berla nell’Irish Pub più meridionale del mondo.
Non perdere inoltre l’occasione di provare il piatto tipico locale, la centolla, il granchio reale meridionale, ma in questo caso i prezzi sono più alti.
Quando visitare Ushuaia
Ushuaia si trova nell’emisfero australe, dove le stagioni sono invertite rispetto a quelle europee.
Nei giorni vicini al solstizio d’inverno di notte il sole non scende mai più di 12 gradi sotto l’orizzonte, e quindi rimane sempre un po’ di luce e le giornate sono molto lunghe. Al contrario in inverno le giornate diventano molto corte e ovviamente buie.
Diciamo che il periodo migliore per visitarla va da novembre e marzo, ma va ricordato che il tempo cambia rapidamente e si può passare da una bella giornata di sole ad un acquazzone. Il mese più caldo è gennaio, considerato turisticamente altissima stagione, mentre il più freddo è agosto.
Cosa vedere nei dintorni di Ushuaia
Il bello di Ushuaia è che è circondata da paesaggi naturali meravigliosi e ricchi di attrazioni.
E’ una meta prediletta da appassionati di escursionismo e di attività a contatto con la natura: trekking, equitazione, pesca sportiva, immersioni, tour in canoa, catamarano e barca, bicicletta e a cavallo, e per chi vuole osare di più in elicottero o piccoli veicoli a motore.
Ma anche sci e escursioni con le ciaspole o in slitta trainata dai cani (in inverno ovviamente).
Se vi piace sciare infatti potrete avere il privilegio di sciare sulle 26 piste di Cerro Castor, la stazione sciistica più meridionale del mondo (ovviamente!)
Le escursioni in barca
Potrete prendere parte a vari boat tour lungo il Canale di Beagle, alla scoperta delle numerose colonie di leoni marini e pinguini (le pinguinerie).
Ci sono varie opzioni che vi permetteranno di ammirare i rifugi di questi simpatici animali selvatici insieme ai siti storici e alla bellezze naturali.
Partendo dal porticciolo turistico della città si possono raggiungere Isla Martillo, Isla de Los Lobos, Isla de los Pájaros, il faro Les Éclaireurs e Puerto Karelo.
A Isla Martillo, conosciuta anche con il nome di Penguin Island, potrete visitare una grandissima colonia di pinguini di Magellano, Papua e Gentoo, mentre raggiungendo l’Isla de los Lobos, che appartiene all’arcipelago Bridges, potrete ammirare 2 diverse specie di leoni marini nel loro habitat naturale.
Navigando intorno all’Isla de los Pájaros potrete apprezzare le varie specie di uccelli marini che vivono nella Terra del Fuoco: lo stercorario, l’albatro sopracciglio nero, il gabbiano grigio, l’anatra vaporiera e l’oca di Magellano.
Al faro Les Éclaireurs (Gli illuminatori) troverete colonie di cormorani imperiali e cormorani di Magellano, e potrete ascoltare la storia del naufragio del transatlantico Monte Cervantes, avvenuto nel 1930.
A Puerto Karelo avrete modo di osservare gli autentici cumuli di conchiglie (concheros) degli Yamana.
Tutto questo unendo incredibili panoramiche sulle montagne e sulla rigogliosa vegetazione che circondano la città di Ushuaia.
Potrete anche fare un tour al Faro di San Juan de Salvamento, generalmente conosciuto come il Faro della Fine del Mondo. Situato sull’Isola degli Stati è il faro più antico d’Argentina e il primo ad essere stato costruito nelle acque australi. E’ diventato famoso il romanzo Il faro in capo al mondo di Jules Verne.
Con più giorni a disposizione si può fare una crociera da Ushuaia a Punta Arenas, in Cile, attraversando quindi alcuni dei paesaggi e dei fiordi più belli di tutta la Patagonia, o una crociera niente meno che in Antartide.
I percorsi di trekking
Con le escursioni a piedi si ha la possibilità di immergersi veramente nella natura della Terra del Fuoco, e di scoprire questo paradiso dove le montagne si gettano nel mare e i laghi ed i fiumi coesistono con la costa marina.
Se vi piace quindi camminare ii percorsi consigliati e più gettonati sono quelli che raggiungono il Ghiacciaio Martial, la valle di Lasifashaj, Baia Lapataia, il Lago Acigami, la Laguna Esmeralda e il Ghiacciaio Ojo del Albino.
Per alcune di queste destinazioni però è necessario essere camminatori esperti ed essere accompagnati da una guida locale.
Il Parque Nacional Tierra del Fuego
Tra le escursioni più belle di Ushuaia ci sono quelle che portano ad esplorare il Parque Nacional Tierra del Fuego, sia percorrendo diversi sentieri di trekking sia con il caratteristico trenino locale chiamato Tren del Fin del Mundo.
E’ un parco nazionale creato nel 1960 situato a circa 10 km ad ovest della città.
Si tratta di un’ampia area di natura incontaminata e paesaggi che confina a sud con il canale di Beagle fino ai bordi del Lago Kami, nel punto più meridionale della Patagonia argentina, ad ovest con la frontiera con il Cile e ad est con i ghiacciai Martial e Vinciguerra.
Ha una superficie totale di 63.000 ettari, di cui solamente 2.000 sono accessibili al pubblico previo pagamento di un biglietto d’ingresso.
E’ una riserva naturale famosa per la sua fauna. Potrete osservare infatti numerosi uccelli: condor delle Ande, albatros, cormorano, varie specie di gabbiano, oche selvatiche e anatre, sterne, svassi, il picchio di Magellano e l’ibis faccia nera.
Con un po’ di fortuna potreste anche imbattervi in lontre, volpi di Magellano, visoni e castori intenti a costruire grandi dighe con i tronchi della foresta circostante.
Durante la mia visita una volpe di Magellano è stata un silenzioso e curioso compagno di cammino per parecchio tempo.
Il Tren del Fin del Mundo ripercorre il tragitto del vecchio treno che trasportava i prigionieri dalla prigione di Ushuaia verso il pendio del Monte Susana per raccogliere legna da ardere e pietre, ma l’area si può raggiungere comodamente anche in taxi. I taxisti sono molto socievoli e abituati ad avere a che fare con i turisti, come del resto un po’ tutti gli abitanti di Ushuaia.
Il treno attraversa magnifici paesaggi di boschi, fiumi e torbiere, le rovine di un insediamento indigeno e fa una sosta alla cascata della Macarena.
L’ingresso al parco è a pagamento (circa 8 Euro).
Lungo il percorso è anche possibile sostare alla Unidad postal del Fin del Mundo, l’ufficio postale (ancora una volta) più a sud del mondo, inaugurato il 12 dicembre del 1997.
E’ un piccolo edificio in legno che si trova sulla riva della baia Ensenada Zaratiegui, gestito da alcuni simpatici abitanti locali. Lì avrete la possibilità di acquistare souvenir o piccole chicche storiche da collezione, e di spedire a casa qualche cartolina piena zeppa di timbri locali super caratteristici ed assolutamente unici.
Un modo un po’ vintage per raccontare a tutti dove siete stati ed un bellissimo ricordo del vostro viaggio!
Ti è piaciuto il mio articolo?
Ti piacerebbe trascorrere qualche giorno a Ushuaia?
Lascia il tuo commento e fammi sapere cosa ne pensi!
Lascia un Commento