ISOLE LOFOTEN

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Isole Lofoten

Pillole geo-politiche

Arcipelago che si estende a nord est tra le contee di Nordland e Troms per una superficie totale di 1.227 km². Sono suddivise in aree comparabili con dei comuni: Vågan, Vestvågøy, Flakstad, Moskenes, Værøy, e Røst. Le isole più grandi sono: Austvågøy, Gimsøya, Vestvågøy, Flakstadøya, Moskenesøya. Le città maggiormente popolate sono Leknes e Svolvær.

Un tuffo nel passato

I primi insediamenti risalgono all’Età della pietra. Il villaggio di Vågan, presente già nell’era vichinga più antica, è il primo dell’area di cui si conosce l’esistenza, e Svolvær è considerata una delle città più antiche del Circolo polare artico. Per più di 1.000 anni le isole ricoprono un ruolo rilevante nella pesca e nel commercio del merluzzo essiccato grazie alle relazioni con Bergen e la Lega Anseatica. Nel 1432 l’arcipelago viene raggiunto dal navigatore veneziano Pietro Querini, il quale riporta nel continente notizie e resoconti sulla fauna e la flora locale, oltre che sulla pratica dell’essiccazione del merluzzo, o stoccafisso.

Quando andare

Il periodo migliore per un viaggio in Norvegia e alla Isole Lofoten va da fine maggio a inizio agosto, a meno che non si voglia assistere allo spettacolo dell’aurora boreale che avviene in inverno. La Norvegia è comunque un Paese “meno freddo” dei suoi vicini scandinavi grazie ai benefici della Corrente del Golfo. 

Perché visitarla

L’arcipelago delle Lofoten attira ogni anno più di un milione di turisti.
A parte i bellissimi paesaggi naturali e gli scorci che caratterizzano le piccole località sparse sul territorio, le isole sono legate alla lavorazione artigianale dello stoccafisso, che ha conosciuto grande fortuna soprattutto nel Nord Italia dopo essere stata scoperta da Querini.