TORINO

PIEMONTE


Elegante, perbene. Dietro quella facciata austera c’è una prorompente vitalità, un cuore pulsante creativo e frizzante che ne fa una città unica e diversa dal resto d’Italia.

(L’edizione europea del Wall Street Journal del 28 dicembre 2009 descrive così la città di Torino)

 
TRE PAROLE SU… Torino (Turin) e dintorni

La linearità e l’austerità dei piemontesi sono degnamente rappresentate nel torinese, ma sia il capoluogo che la provincia possiedono elementi di eccentricità unici. È una terra di pensatori e grandi strateghi, ma anche di genialoidi e ribelli outsider.

Italo Calvino, scrittore ed intellettuale del secondo Novecento ha definito Torino così:

“Una città che invita al rigore, alla linearità ed allo stile. Che invita alla logica, ma che attraverso la logica apre alla follia”.

La provincia di Torino può essere definita al tempo stesso come operaia e nobile, tranquilla e vivace, comunista e liberale, ordinata e sovversiva, sobria e creativa. Le fabbriche di automobili di stampo proletario contrastano con ville e palazzi reali. Strade lineari e quotidiana normalità trovano i loro contraltari in folli battaglie di arance e valli montane ribelli. Tutti simboli di una provincia esclusiva, viva e molto particolare. 

Ponte del Valentino a Torino

Ponte del Valentino a Torino

Si dice che sia la città esoterica per eccellenza. E’ infatti l’unica città del mondo a far parte sia del triangolo della magia bianca, con Praga e Lione, sia del triangolo della magia nera, insieme a Londra e San Francisco. Secondo antiche leggende sarebbe la sede dell’eterna lotta tra luce e tenebre. Il fulcro di forze contrastanti che da sempre sono presenti nei suoi monumenti e nelle sue piazze e che si insinuano tra le sue strade. 

Torino è il vertice del triangolo della magia bianca. I simboli esoterici ad essa collegati sono primo tra tutti la Chiesa della Gran Madre di Dio, e a seguire Piazza Castello dove sorge il Palazzo Reale, il Museo Egizio (grazie ai reperti del Faraone Thutmosi III), la Fontana Angelica di Piazza Solferino e la Mole Antonelliana.

Il cuore della magia nera si trova invece in Piazza Statuto. Gli altri luoghi oscuri della città sono il Palazzo del Diavolo col relativo portone, l’antico palazzo massonico di via Lascaris, il Rondò della Forca e ancora il Museo Egizio, per via dei reperti del Faraone Tutankamon e di Seth. 

Torino notturna

Torino notturna

La città di Torino ha sempre svolto un ruolo da protagonista negli eventi principali della storia politica, culturale ed artistica sia d’Italia che del mondo. Già insediamento celtico tra i più importanti del nord italico, diviene nel 28 A.C Augusta Taurinorum in onore dell’Imperatore romano Augusto.

L’origine della sua dinastia reale, i Savoia, è attestata sin dalla fine del X secolo, ed essa è considerata tra le più antiche e importanti d’Europa. Tutto il territorio della provincia è permeato dai simboli del loro lungo regno, come la Reggia di Venaria e le altre residenze sabaude circondate da meravigliosi parchi.  

Torino è stata la prima capitale d’Italia dal 1861 al 1865, e i sovrani del Regno di Sardegna sono riconosciuti come gli  storici unificatori del Paese. Come ha scritto infatti Umberto Eco: 

“Senza l’Italia, Torino sarebbe più o meno la stessa cosa. Ma senza Torino, l’Italia sarebbe molto diversa.”

Interno della Reggia di Venaria

Interno della Reggia di Venaria

GIROVAGANDO

La provincia torinese si estende intorno al suo capoluogo tra i borghi della pittoresca Val di Susa, del Canavese e del Pinerolese. In una spettacolare cornice naturale fatta di pascoli e comprensori sciistici, distese collinari ricche di boschi e vigneti si inseriscono le testimonianze del suo passato carico di storia e cultura.

Torino riunisce antichi monumenti, palazzi barocchi e architetture contemporanee. Il suo simbolo è la ottocentesca Mole Antonelliana. Tra i vari edifici religiosi e civili spiccano il Duomo rinascimentale e la Cappella della Sacra Sindone, Palazzo Carignano, Palazzo Madama e Palazzo Reale, residenze sabaude di straordinario valore storico. Sulle colline che la circondano si erge solitaria la settecentesca Basilica di Superga. I suoi percorsi cittadini, tra gli storici caffè dei portici e gli eleganti negozi di Piazza San Carlo e di via Roma, collegano numerosi luoghi di interesse. Tra questi il Museo egizio, il Museo dell’automobile e il Museo nazionale del cinema. Vanno ricordati inoltre la Pinacoteca Agnelli, ospitata al Lingotto, la Galleria Sabauda e il Parco del Valentino.  

Nel territorio circostante si trovano cittadine storiche come Ivrea, Pinerolo, Moncalieri e Chivasso, imponenti castelli come il Forte Fenestrelle e il Forte Exilles. Ma anche edifici religiosi immersi in magnifici paesaggi: la Sacra di San Michele, l’Abbazia medievale di Novalesa e il Sacro Monte di Belmonte, appartenente ai Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. E poi naturalmente tutte le residenze sabaude: la Reggia di Venaria, la Villa della Regina, il Castello Reale di Moncalieri e quello di Rivoli, il Borgo Castello nel Parco La Mandria e la Palazzina di Caccia di Stupinigi.

Molto suggestiva la Val di Susa, il grande comprensorio alpino con i suoi centri di Avigliana e Susa, ed il piccolo borgo di Mélezet. La sua connotazione naturalistica è rappresentata dalla Riserva Naturale del Sacro Monte di Belmonte e dal Parco Nazionale del Gran Paradiso, terra di stambecchi, camosci e marmotte. Vi sono numerose aree montane, dove Cesana Torinese, Sestriere, Sauze d’Oulx, Bardonecchia e Torre Pellice accolgono ogni anno migliaia di appassionati di sport invernali, arrampicata, trekking, percorsi a cavallo o in bicicletta, canottaggio e rafting

Eccoci arrivati alla parte relativa ad alcuni tra gli eventi più rinomati della provincia:

A causa dell'emergenza Covid-19 sono al momento sospese su tutto il territorio nazionale eventi, manifestazioni e iniziative di qualsiasi natura. Pertanto, quanto qui indicato è da ritenersi annullato fino a quando il Governo non ritirerà o cambierà i divieti.
  • Febbraio

    Ivrea – Carnevale cittadino e battaglia delle arance

  • Maggio

    Torino – Salone Internazionale del libro

  • Agosto

    Fenestrelle – Bal dâ sabre

  • Ottobre

    Torino – CioccolaTò

  • A Torino nel marzo del 1896 i fratelli Louis e Auguste Lumière mostrano per la prima volta la loro invenzione fuori dalla Francia, ed in un edificio di Via Po viene proiettato il primo film a pagamento d’Italia.
  • La provincia di Torino è al primo posto della classifica italiana per il più alto numero di comuni (312).
  • Con una superficie di 132,52 Kmq, Locana, in Valle dell’Orco, è il Comune più esteso del Piemonte. Supera infatti anche Torino, che si estende per 130,01 Kmq.
  • La chiesa della Gran Madre di Dio a Torino si muove. In realtà essendo posta lungo le rive del Po è costantemente soggetta a piccoli problemi di natura geologica che comportano leggeri slittamenti della struttura.
  • Il Museo egizio di Torino è il più importante al mondo dopo quello de Il Cairo in Egitto.
  • I grissini torinesi sono stati inventati dal cuoco reale di casa Savoia perché re Vittorio Amedeo non digeriva bene la mollica del pane.
  • All’inizio del Novecento a Torino vengono prodotte le prime uova di Pasqua, e nel 1974 l’imprenditore piemontese Ferrero prende spunto da esse per la creazione dei suoi ovetti kinder.
  • Con circa 18 chilometri di lunghezza la zona pedonale porticata di Torino è la più ampia d’Europa.
  • Nel 1981 viene scoperto un asteroide al quale viene dato il nome di 9523 Torino in onore dell’Euro Science Open Forum della città.
  • La tradizione della battaglia di Ivrea di lanciare arance dai balconi contro i carri e viceversa sembra avere origine nel Medioevo, quando i feudatari regalavano una volta all’anno ai propri sudditi una cesta di fagioli. Tale elemosina aveva portano le varie famiglie a lanciare con disprezzo i fagioli fuori dalle finestre, e durante il carnevale questo gesto ha preso vita attraverso diversi oggetti. Prima i fagioli stessi, poi coriandoli e confetti e successivamente… le arance.
  • La Mugnaia, celebrata ogni anno durante il carnevale, è la storica eroina di Ivrea, divenuta famosa per aver liberato la città dal tiranno tagliandogli la testa.
  • In Val di Susa si crede vi siano i resti di una antichissima città ricca di magia chiamata Rama, un luogo favoloso costituito da fortezze megalitiche e avvolto da sempre in un alone di mistero. 
ASSAGGI PIEMONTESI

Primi e secondi piatti sono caratterizzati soprattutto da minestre e zuppe varie di cui la più conosciuta è la tofeja, a cui si aggiungono piatti tipici come il coniglio alla canavesana, il gigot e la famosa bagna caoda.

Conosciuti anche i formaggi, i funghi e i marroni della Val di Susa. Torino è la patria dei grissini, del vermouth, del cioccolato gianduia, del bicerin (una bevanda a base di caffè, cioccolato e crema di latte) e del bonet, un dolce fatto di amaretti e cioccolato.

Anche il resto della provincia non è da meno in fatto di dolci. Caratteristici sono infatti i nocciolini di Chivasso, i biscotti della duchessa, i canestrelli, i baci di dama, i torcetti di Agliè, Andrate e Lanzo e gli amaretti di Castellamonte. Per le produzioni vinicole il torinese si può vantare di vini rossi di eccellenza tra cui il Collina Torinese Barbera e il Freisa di Chieri.

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Francesco

Il mondo è la mia casa, ma mi sento profondamente legato al mio amato Piemonte.
Analizzo le situazioni con razionalità,
anche se è l’istinto che muove
le mie decisioni.
Sono un sognatore
in uno stato di ricerca continua,
ma con i piedi ben piantati per terra.
Penso che viaggiare sia uno dei modi migliori per trascorrere il proprio tempo,
e per provare ogni tanto a schiarirsi le idee.
Amo la libertà,
e viaggiare mi fa sentire libero.