SANTANDER

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Santander

Pillole geo-politiche

Capoluogo della comunità autonoma della Cantabria situato in un’insenatura del Golfo di Biscaglia, fra i Monti Cantabrici e il mare.

Un tuffo nel passato

I primi insediamenti sono di tribù iberico-liguri che si fusero nell’VIII secolo a.C. con popolazioni celtiche. Seguono secoli di romanizzazione fino alla calata dei Visigoti che fondano il Regno delle Asturie comprendente anche la Cantabria. Dal secolo VIII si sviluppa l’attività mercantile del porto con privilegi relativi a libero commercio e fiscalità, e la città si apre a scambi di merci con Francia, Inghilterra e Fiandre. Nel secolo XV è parte attiva delle attività belliche di Carlo V e Filippo II e viene favorita dalla rotte legate alla conquista delle Americhe. Nel 1755 ottiene il titolo di città e nel XIX secolo diviene la corte estiva del regno di Spagna. Successivamente viene coinvolta marginalmente nei principali eventi storici spagnoli: guerra civile, regime nazionalista di Franco e successiva nascita della monarchia parlamentare.

Quando andare

Santander ha un clima temperato oceanico e il periodo migliore per un viaggio va da maggio ad agosto. Nei mesi primaverili il clima è moderato con una temperatura media di 16°C. Le estati sono soleggiate con temperature su medie intorno ai 27°C.

Perché visitarla

Grazie alle sue spiagge, all’ottimo clima e alla vicinanza coi monti della Catena Cantabrica è un importante centro turistico-balneare.
Oltre ai numerosi monumenti come il palazzo reale della Magdalena, il Palacio de Festivales de Cantabria, la cattedrale gotica ed il Faro sulla baia, bellissimi sono il quartiere El Sardinero, i viali del lungomare, i giardini, le fontane e i monumenti contornati da alberghi in stile primo ‘900 e molti locali di ritrovo.
È inoltre una tappa del Camino de Santiago del Nord.

 

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