SEYCHELLES
PHOTO DIARY
Il Cat Cocos schizza sulle onde veloce e leggero, e come al solito impietoso per i suoi ospiti. E’ un ferry ben strutturato, dotato di ogni servizio e confort ma ha un piccolo difetto. Essendo una nave veloce ma fondamentalmente bassa il suo ondeggiare sulle forti onde oceaniche causa spesso malesseri indesiderati a coloro che soffrono di problemi di stomaco o mal di mare.
Del resto però è l’unico mezzo di trasporto che collega le isole di Praslin e La Digue a quella di Mahè, dove si trova Port Victoria, la capitale.
E’ un sacrificio che val la pena di fare, e non resta che rassegnarsi ad un’oretta di patimenti e di aria condizionata sparata all’impazzata se si vuole raggiungere due delle isole più belle di tutto l’oceano Indiano.
Praslin può essere considerata una sorta di paradiso in terra. E’ la seconda isola delle Seychelles per ordine di grandezza. Racchiude al suo interno il parco del Coco de Mer, il quale vanta tra i molti fiori al suo occhiello uno dei più grandi frutti al mondo, che con il suo aspetto insolito e maliziosamente divertente ricorda molto la forma del bacino femminile.
Frutti delle palme del coco-de-mer
Non per niente sono le stesse guide locali a giocare molto sull’argomento con aneddoti e battute insieme ai turisti che ogni giorno arrivano qui da tutto il mondo per godere delle bellezze dell’isola.
E’ un parco ben gestito, riconosciuto Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, nel quale è piacevole passeggiare nonostante il caldo torrido. Si tratta fondamentalmente di una foresta di palme protette di cui fanno parte parecchie specie endemiche dell’area, e nella quale crescono le palme del coco-de-mer, una noce di cocco che arriva a pesare anche 25 chilogrammi.
Scorcio di spiaggia dell’Isola di La Digue
La Digue invece è un’isola decisamente più piccola ma non per questo meno bella, grazie alle imponenti rocce delineate maestosamente lungo le spiagge ed incorniciate da una meravigliosa e lussureggiante vegetazione equatoriale.
Un altro piccolo paradiso terrestre dove tartarughe giganti di epoca preistorica vivono e si riproducono alla faccia dei turisti e dello stress della modernità, e dove il mare assume tutte le sfumature di azzurro di una tavolozza che si possano immaginare.
Benvenuti tra le pagine del mio diario di viaggio!
Potranno sembrarvi un po’ vintage in alcuni casi, e sicuramente troverete cose di cui parlo che sono cambiate nel tempo.
Ma ci sono luoghi, viaggi ed esperienze che mi piace ricordare così.
Buona lettura!
Lasciate un commento, ditemi se siete già stati in questo bellissimo Paese e cosa ne pensate.
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