CINA
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Quando hai la fortuna di viaggiare molto o di lavorare in Paesi con culture differenti alla tua ti capita spesso di dover soddisfare la genuina curiosità di amici e conoscenti.
Le più classiche delle domande hanno come argomento gli usi e i costumi, e vengono poste generalmente per confermare e sfatare i luoghi comuni sugli abitanti. In alcuni casi questi stereotipi e preconcetti si accaniscono in particolare verso alcuni Paesi piuttosto che altri, e determinati popoli finiscono per essere presi di mira ed etichettati con giudizi piuttosto pesanti e in molti casi non veritieri.
E questo succede spesso ed immancabilmente con i cinesi.
Ammetto che il mio primo contatto con la Cina non è stato facile.
Ciò nonostante, lavorare con e per i cinesi è un’esperienza che auguro a chiunque abbia il desiderio di mettersi in gioco con persone del tutto uniche e particolari. Ci si deve abituare ai loro sguardi curiosi, a comunicare con gesti o con parole semplici e molto dirette per farsi capire, ma soprattutto a una serie di rumori di sottofondo e comportamenti che nella maggior parte dei casi possono risultare sgradevoli e inappropriati, come sputi, risucchi del naso, emissioni d’aria dalla bocca e non solo. Indistintamente se sia ha a che fare con uomini, donne o bambini.
I cinesi sono chiassosi, tendono ad affollarsi e a diventare anche piuttosto irruenti, non hanno il benché minimo senso ecologico e adorano ostentare ricchezza e potere. Hanno un’abilità innata nella risoluzione immediata dei problemi sapendo che la maggior parte di essi può derivare dalla condizione economica.
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Se un problema può essere risolto coi soldi, non è più un problema.
– PROVERBIO CINESE
Sono però anche molto intraprendenti, pro attivi, dinamici e generalmente molto generosi. Non si arrendono mai, e la loro testardaggine li rende spesso vincenti.
Una giovane e sorridente ragazza cinese
Lo scrittore, giornalista e sceneggiatore Ennio Flaiano in una delle sue tante citazioni parla di questo Paese così:
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Capire la Cina non è soltanto impossibile, ma inutile.
– ENNIO FLAIANO
Non mi ritengo un’esperto di Cina. Conosco davvero troppo poco di questa incredibile e grandiosa nazione, ma nei confronti del suo popolo sono pienamente d’accordo con queste parole.
Camminando ancora una volta per le strade di Shangai mi ritrovo nuovamente a riflettere e a rifarmi la solita, inesorabile e ridondante domanda: “Come sono questi cinesi?”
E come sempre trovo sia difficile darmi una risposta. La Cina è un Paese enorme, grande quasi come un continente, e talmente vasto da contare una popolazione di oltre un miliardo e mezzo di persone. Che ovviamente non sono tutte uguali e provengono da aree territoriali molto diverse tra loro. Marco Polo nella sua famosa opera Il Milione ricordando la Cina dice:
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Non ho scritto neppure la metà delle cose che ho visto.
– MARCO POLO
Ho spesso tentato però di spiegare come sono a chi me lo avesse chiesto semplicemente analizzando le loro reazioni ed abitudini in determinate circostanze, e ho potuto constatare che gli italiani e i cinesi in realtà hanno molte cose in comune.
Ad esempio, così come in Italia, la cucina è veramente una componente fondamentale della loro cultura. E non è assolutamente vero che da queste parti si mangia solo riso! Ti basta entrare infatti in un qualsiasi ristorante per renderti conto della ricchezza e della varietà che esiste nella loro tradizione culinaria.
E non è altrettanto vero che tutti i cinesi mangiano i cani!
Lo fanno in alcune provincie, come quella di Guanxi, dove purtroppo questo tipo di carne viene consumata e addirittura considerata una vera e propria prelibatezza.
Non che io sia d’accordo con questa che considero una barbarità alimentare, ma in questo caso credo che sia necessario appellarsi al relativismo geografico, dato che in ogni tipo di cultura alimentare ci sono varianti che potrebbero essere considerate scandalose o inaccettabili in altre.
In Cina ad esempio, come anche in altri Paesi asiatici, si consumano tranquillamente pipistrelli, insetti e scorpioni. Questo agli occhi di un europeo potrebbe apparire davvero rivoltante, se non si soffermasse un attimo a pensare che in Europa le lumache sono considerate una prelibatezza, e che i crostacei di mare fanno parte del menù di qualsiasi ristorante.
Shangai è una metropoli moderna, caotica e ricca di stimoli. Ti può capitare di imbatterti per strada in bancarelle dove vengono cucinati questi tipi di animali ed insetti, o in mercati che sono dei veri e propri bazar del “tutto a pochi spiccioli”.
Hai l’impressione di essere circondato da un esercito di ometti e donnine tutte uguali. I tipici tratti somatici degli occhi a mandorla e dei capelli neri sono sicuramente quelli ricorrenti nella quasi totalità della popolazione, ma ho potuto constatare che non è sbagliato pensare che i cinesi siano tutti bassi di statura. La popolazione del sud-est in particolare ha una statura media piuttosto alta e paragonabile a quella degli occidentali, e questo riguarda sia gli uomini che le donne. Mi è capitato di conoscere ragazze cinesi che avrebbero potuto far parte di una squadra di pallavolo tanto erano alte e slanciate.
E poi c’è una cosa che molti occidentali ignorano. E cioè che per i cinesi anche gli stranieri appaiono tutti uguali e non gli è facile ricordare e distinguere i loro volti.
Personalmente trovo che i cinesi abbiano anche uno spiccato senso dell’umorismo e che siano persone a cui piacciono le sfide.
Una di quelle che preferisco è quella legata alla pronuncia corretta di frasi o parole. In Cina si parlano decine di dialetti e idiomi, ma la lingua più comune è il mandarino. Per un europeo la pronuncia esatta di termini cinesi è una vera e propria impresa, ma se si sfida un cinese a pronunciare parole come ramarro, orrore o marrone si avrà già la vittoria in tasca.
Scherzi e giochi a parte, la sfida più grande per questo popolo è quella di diventare la prima potenza economica planetaria. Lo respiri lungo le strade, o contando il numero di navi mercantili che solcano i suoi mari ed entrano nei suoi porti.
Il drago cinese si sta lentamente ed inesorabilmente preparando per diventare assoluto protagonista del mondo che verrà.
Benvenuti tra le pagine del mio diario di viaggio!
Potranno sembrarvi un po’ vintage in alcuni casi, e sicuramente troverete cose di cui parlo che sono cambiate nel tempo.
Ma ci sono luoghi, viaggi ed esperienze che mi piace ricordare così.
Buona lettura!
Lasciate un commento, ditemi se siete già stati in questo bellissimo Paese e cosa ne pensate.
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