MONTENEGRO
PHOTO DIARY
Mentre il sole tramonta, allungo per l’ultima volta lo sguardo sulla bellissima insenatura dove, incastonata tra le montagne delle Alpi Dinariche, sorge l’incantevole città di Kotor.
E’ una cittadina piccola, poco battuta dai classici flussi turistici, ma è a tutti gli effetti una vera perla del Mar Mediterraneo, ricca di scorci romantici e suggestive panoramiche.
Ho trascorso alcune ore tra le sue antiche e suggestive stradine, sufficienti però per respirare l’atmosfera che la pervade.
Del resto non è molto grande e si può visitare in poco tempo.
Il suo centro storico è si gira agevolmente, ed è incredibilmente ricco di cose da vedere. Le auto non possono circolare e questo rende la visita sicura a anche molto rilassante.
Si affaccia su una porzione di Mare Adriatico che viene chiamata Bocche di Cattaro (nome di Kotor in italiano), un insieme di insenature che ricordano talmente tanto i fiordi norvegesi che si sono guadagnate il titolo di “fiordi dell’Adriatico”.
Segnano il confine tra Croazia e Montenegro e vengono chiamate anche Sposa dell’Adriatico. E’ un complesso di bacini stretti e lunghi, dal profilo frastagliato e circondati da spettacolari montagne che raggiungono anche i 1.800 metri d’altezza. Sono luoghi che fin da tempi antichi si sono puntinati di piccoli insediamenti, i nuclei originali dei graziosi villaggi che oggigiorno si possono visitare.
Arrivando dal mare il panorama è da togliere veramente il fiato.
Le bellezze naturali si mischiano con elementi urbani che vantano un passato storico importante per via delle numerose dominazioni che hanno caratterizzato il Montenegro. E che ancora sono vivi testimoni di quelle epoche lontane.
Ed infatti raggiungendo Kotor dal mare il primo impatto visivo lo si ha sulla sua splendida cinta di possenti mura che resistono da centinaia di anni.
La sua storia è ricca di avvenimenti, un vero e proprio susseguirsi di guerre e ribellioni, invasioni e conquiste, distruzioni e ricostruzioni avvenute nel corso dei secoli. Ed infatti una cosa che si nota subito all’interno della cinta muraria è la presenza di numerose chiese. Non c’è piazza che non ne abbia una!
Qui cristianesimo e islamismo si sono incontrati e scontrati per secoli, ed infatti nel 1600 sono stati fondati alcuni monasteri domenicani e francescani. La città, durante la sua storia, ha fatto parte dei domini della Serenissima, la Repubblica di Venezia, e proprio in quell’epoca, ha vissuto molte disgrazie. E’ stata assediata dai Turchi Ottomani, flagellata dalla peste e semidistrutta dai terremoti del 1563 e poi del 1667.
Ciò nonostante le tracce lasciate dalla dominazione veneziana sono evidenti e posso notare tra i suoi edifici e nelle sue strade molti rimandi all’epoca e all’architettura veneziana.
E’ veramente una cittadina dove gironzolare senza fretta e soprattutto senza una meta precisa, cercando il dettaglio tra i viottoli meno battuti che riservano il fascino del suo antico passato.
Benvenuti tra le pagine del mio diario di viaggio!
Potranno sembrarvi un po’ vintage in alcuni casi, e sicuramente troverete cose di cui parlo che sono cambiate nel tempo.
Ma ci sono luoghi, viaggi ed esperienze che mi piace ricordare così.
Buona lettura!
Lasciate un commento, ditemi se siete già stati in questo bellissimo Paese e cosa ne pensate.
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