GRECIA
PHOTO DIARY
Isole:
Ci sono tante piccole cose che possono sembrare banali o molto comuni, ma che quando vengono fatte in determinati luoghi assumono un significato ed un valore differente.
Ovunque, durante le calde serate estive mediterranee, si può bere un cocktail in riva al mare, mangiare un gyros, ascoltare musica o ballare sulla spiaggia, e lasciare che il vento soffi leggero tra i capelli portando via pensieri e tribolazioni.
Ma non è sempre la stessa cosa, perché fare tutto questo a Mykonos ha sempre un fascino particolare ed unico.
Il sole sta tramontando lontano e il cielo si sta colorando di viola e rosso. Seduto ad un tavolino di uno dei tanti cocktail bar di Little Venice mi sembra di trovarmi sospeso sull’acqua, e ancora una volta realizzo di quanto questa piccola isola sia attraente.
Molte sono le città in Europa che si sfregiano di soprannomi che richiamano a Venezia, ma questo scorcio del centro cittadino effettivamente richiama alla città lagunare, proprio per la sua conformazione particolare fatta di antiche case con parte delle fondamenta immerse nell’acqua che si affacciano sul mare. Il nome di questo quartiere era Alefkandra in passato, ma Little Venice gli si addice decisamente di più. La sua bellezza attrae da sempre artisti, pittori e fotografi, contribuendo così a diffondere la fama dell’isola in ogni angolo del mondo.
La Chora, il labirintico centro urbano fatto di case bianche dalle finestre azzurre, balconi fioriti e stradine strette, brulica di turisti. Sono per lo più i giovani a farla da padrone ovunque, del resto Mykonos rimane una delle capitali globali della mondanità estiva.
La movida e le serate evento organizzate con dj e artisti di fama internazionale sono senza ombra di dubbio uno dei motori trainanti di quest’isola. La notte di Mykonos regala emozioni uniche, con i suoi caffè e club eleganti, i locali gay friendly, e le famose feste sulle spiagge di Paradise e Super Paradise.
E’ proprio alla serata di ieri trascorsa a Paradise Beach che ripenso, mentre mi accingo a bere l’ultimo sorso della mia birra Mythos. La contrapposizione che regala quest’isola è un vero e proprio ossimoro.
Dopo aver passato la giornata immerso nella natura, nella tranquillità e nel blu tipico dei mari ellenici mi sono ritrovato in un delirio glamour di eccessi e tendenze, di divertimento trasgressivo scandito a ritmo di musica house e commercial.
L’aperitivo di mezedakia, una serie di spuntini vari tra cui olive, formaggio, tzatziki e pane, mi ha aperto lo stomaco, ma so già dove sarà la mia prossima tappa. I greci saranno pure i precursori della filosofia, i padri della medicina e dell’arte in generale, ma se c’è una cosa in cui sono altrettanto bravi è lo street food.
E a Mykonos, nei chioschetti arroccati tra le viuzze della città, si mangia uno dei migliori gyros di tutta la Grecia. Col pollo o con il maiale (nonostante sia poi l’agnello il vero e proprio emblema della cucina greca), farcito di tutto quello che vi viene in mente e innaffiato di salse di ogni tipo. Da lasciare assolutamente incartato una volta che sta tra le tue mani per non rischiare di perdere pezzi sulla passeggiata, e cercando soprattutto di avere la bocca abbastanza grande per assaporare con un unico morso tutti gli ingredienti che hai scelto di mixare.
Con lo sfondo di quel tramonto che è talmente bello che le parole non saranno mai abbastanza per poterlo descrivere.
Benvenuti tra le pagine del mio diario di viaggio!
Potranno sembrarvi un po’ vintage in alcuni casi, e sicuramente troverete cose di cui parlo che sono cambiate nel tempo.
Ma ci sono luoghi, viaggi ed esperienze che mi piace ricordare così.
Buona lettura!
Lasciate un commento, ditemi se siete già stati in questo bellissimo Paese e cosa ne pensate.
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