- Visitare Novara
- La Basilica di San Gaudenzio
– Un po’ di storia
– Il simbolo della città - I palazzi e i luoghi storici
– Il Broletto
– Teatro Coccia
– Il Castello di Novara
– Palazzo Tornielli Bellini
– Palazzo Natta Isola
– Casa Bossi
– La piramide novarese - Gli edifici di culto
– Il Duomo di Novara e i suoi vicini
– La Chiesa di San Marco e la Chiesa di Ognissanti - Un tempio del gusto
- Qualche consiglio finale
- Galleria fotografica
Se allunghi lo sguardo verso le montagne lungo la strada tra Milano e Torino puoi ammirare in tutta la sua imponenza il massiccio del Monte Rosa. In direzione opposta, proprio di fronte a questo panorama, non puoi non notare ad un certo punto una grande cupola slanciata verso il cielo.
E’ la Cupola di San Gaudenzio, il simbolo della città di Novara.
Il questo lembo di Piemonte, a circa 50 chilometri dal capoluogo milanese e a 30 dal bellissimo lago Maggiore, rigogliose colline e rinomate risaie cedono il passo alla seconda città per grandezza tra i capoluoghi della regione.
Una città silenziosa, un po’ troppo provinciale forse, ma allo stesso tempo in grado di calamitare da sempre le attenzioni di piemontesi, lombardi e non solo grazie alla sua ottima posizione geografica.
Una cittadina collocata in un limbo tra due grandi regioni, ma con un centro storico ricco di palazzi e monumenti che hanno molto da raccontare sul suo glorioso passato.
Visitare Novara
Le origini romane rendono il suo cuore urbano molto semplice da girare a piedi, ed i principali punti di interesse sono ubicati a poca distanza uno dall’altro.
I due percorsi ideali per poterla visitare in tutta tranquillità partono dagli estremi geografici del suo centro storico pedonale.
Se si arriva in treno, il punto di partenza è la Stazione ferroviaria situata in Piazza G. Garibaldi, iniziando la visita immettendosi direttamente su Corso Cavour.
Arrivando invece con un mezzo motorizzato il consiglio è di lasciare il proprio veicolo nei parcheggi di Piazza Martiri della Libertà, o in quelli vicini all’Ospedale Maggiore.
La Basilica di San Gaudenzio
In entrambi i casi la prima e doverosa tappa è la famosa Basilica di San Gaudenzio. Alzando lo sguardo da qualsiasi punto della città infatti non potrai fare a meno di notare la sua cupola antonelliana.
E’ alta ben 121 metri (includendo la statua 126), e spunta da ogni parte tra moderni palazzi e costruzioni settecentesche delineando nel cielo la propria siluette.
La cupola antonelliana svetta sopra le teste dei novaresi
Un po’ di storia
La costruzione di questo grande edificio di culto risale al periodo di dominio spagnolo della città, tra il 1552 e il 1554, anche se esisteva un tempio dedicato al santo già dall’841.
A seguito dell’epidemia di peste del 1576, dalla quale Novara non fu colpita, venne decisa la ricostruzione della basilica nel punto più elevato della città, quello all’angolo nord-ovest della cinta muraria.
L’edificio, progettato dal pittore ed architetto Pellegrino Pellegrini detto il Tibaldi, conserva gran parte della struttura originaria, anche se ha subito una notevole modifica nel corso del 1800 per mano di Alessandro Antonelli (lo stesso della Mole Antonelliana di Torino), al quale si devono la monumentale facciata d’ingresso e la grande cupola.
Il simbolo della città
La statua che brilla in cima alla cupola è una riproduzione in vetroresina del Cristo Salvatore di Pietro Zucchi (non ritrae quindi San Gaudenzio, il santo patrono della città, come si potrebbe pensare). L’originale in bronzo, ricoperto di lamine d’oro e alto quasi 5 metri, si trova all’interno della basilica, nel transetto sinistro.
La maggiore peculiarità della cupola è proprio quella di essere visibile da tutte le strade che conducono verso il centro della città, e la basilica ed il campanile laterale settecentesco alto 92 metri sono elementi di assoluta bellezza.
L’Antonelli decise di utilizzare per la sua costruzione solo materiali della zona, per legarla maggiormente al luogo di appartenenza. La struttura è interamente in mattoni e calce, senza impiego di materiali ferrosi, pertanto rappresenta uno degli edifici in muratura più alti del mondo.
L’ingresso è a gruppi e a numero chiuso, pertanto per orari e visite consiglio di visitare e contattare i siti di riferimento che ho aggiunto a fine articolo.
I palazzi e i luoghi storici
Tra negozi, bar e uffici, camminando tra le vie del centro puoi trovare numerosi edifici storici di pregio.
Il Broletto
E’ un complesso architettonico medioevale con un ampio cortile al centro, costituito da quattro blocchi sorti in epoche diverse tra il XII e il XV secolo. Vi si accede tramite due entrate, il passaggio ad arco da Piazza della Repubblica e quello da Corso Italia.
Fulcro della vita civile cittadina, è stato anche sede delle carceri e delle corporazioni artigiane. mentre oggi ospita una Galleria d’Arte moderna ed è location per eventi.
Sul lato nord si trova il Palazzo del Comune (o “Palazzo dell’Arengo”), che è il più antico del complesso. Il Palazzo dei Paratici (corporazioni artigiane), è situato sul lato est. Sul lato sud sorge il Palazzo del Podestà, mentre sul lato ovest il Palazzo dei Referendari.
Il Cortile del Broletto
Teatro Coccia
In Piazza Martiri potrai trovare il Teatro Coccia, un grande edificio neoclassico di color ocra che ha fatto da trampolino di lancio a molti grandi aspiranti attori teatrali che ambivano a esibirsi sul palcoscenico del famoso Teatro al La Scala della vicina Milano.
La struttura interna è pressoché quasi invariata da quella originale, ad esclusione dell’arredo delle balconate che ora si presentano tutte uguali. In passato infatti erano arredate in base al gusto personale della famiglia nobile proprietaria della balconata.
Facciata del Teatro Coccia e statua di Carlo Emanuele III, primo sovrano sabaudo di Novara
Il Castello di Novara
Il Castello Visconteo-Sforzesco è il principale edificio di carattere militare. Si affaccia su Piazza Martiri ma non spicca per bellezza o particolari elementi architettonici. Considerato nei primi tempi una struttura difensiva e amministrativa, diventa prima caserma e poi carcere fino al 1973.
Sui restanti tre lati è circondato dal parco cittadino.
Palazzo Tornielli Bellini
Inizialmente proprietà della famiglia dei Conti Tornielli, diviene dal 1751 proprietà della famiglia Bellini, e nel 1900 della Banca Popolare di Novara. Tra le sue mura hanno soggiornato Napoleone Bonaparte e Napoleone III, e i re Carlo Alberto e Vittorio Emanuele di Savoia.
Le stanze al suo interno sono visitabili ma è consigliabile farlo con una guida. La visita guidata infatti ti permetterà di avere accesso alle bellissime sale storiche.
Palazzo Natta Isola
Edificio nobiliare dalla forma quadrata che ospita la sede della Provincia di Novara e della Prefettura. Nell’area sorgeva nel Medioevo il quartiere aristocratico della città, la Contrada delle torri lunghe. Al suo fianco domina la torre civica con l’orologio, documentata già nel 1268 e denominata Torre grande.
La sua forma ricorda quella di un deschetto da ciabattino, e la scelta sembrerebbe essere collegata al fatto che Novara, fino ai primi decenni del Novecento, era soprannominata “città dei Sciavatin” (ciabattini). Questo per la presenza di una delle più antiche istituzioni artigiane, la secolare “Università dei calzolai”, che nel corso della storia ha giocato un ruolo primario nella vita politica, economica e assistenziale cittadina.
Il Palazzo Natta Isola e il Castello, con la statua di re Vittorio Emanuele II
Casa Bossi
Grande villa abbandonata che si trova lungo il confine esterno del centro storico, a metà di Baluardo Quintino Sella.
La sua struttura attuale è il risultato di un ampliamento di una abitazione preesistente ad opera dell’onnipresente Alessandro Antonelli. La stupenda e imponente facciata esterna presenta un frontone e colonnati in stile neoclassico. Attualmente è oggetto di restauro per via del lungo abbandono.
La piramide novarese
Anche Novara ha la sua piramide!
Non sarà grande come quelle egiziane ma se non altro è un curioso elemento architettonico che si trova nella parte periferica della città. Sorge in Corso 23 Marzo e si tratta dell’Ossario della Bicocca, una costruzione a forma piramidale edificata a ricordo della battaglia combattuta nel 1849 contro gli austro-ungarici.
Casa Bossi e la piramide dell’Ossario della Bicocca
Gli edifici di culto
Se ti piacciono gli edifici religiosi camminando per le vie del centro storico potrai incontrarne alcuni.
Il Duomo di Novara e i suoi vicini
Tra i cosiddetti palazzi della fede il più imponente è il Duomo, la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Al suo fianco c’è il Battistero, il più antico edificio della città e una delle più antiche architetture paleocristiane del Piemonte. Si trova nel cuore della città, in Piazza della Repubblica, ed è facilmente riconoscibile dal lungo colonnato esterno.
Al suo interno, lungo le grandi navate, si possono ammirare le opere di artisti come Gaudenzio Ferrari, Bernardino Lanino e Callisto Piazza.
Alle sue spalle, dietro il palazzo Vescovile e raggiungibile da Vicolo Canonica, si trova il Chiostro della Canonica. Un luogo suggestivo, quasi intimo, dove sono raccolte opere d’arte e oggetti storici provenienti da tutto il territorio novarese.
Il Duomo e il cortile interno della Canonica
La Chiesa di San Marco e la Chiesa di Ognissanti
Meritevole di una breve visita è la Chiesa di San Marco, in Corso Italia, per via della ricchezza dei suoi elementi decorativi: marmi colorati, tele pregiate e opere in legno pregevolmente intagliate.
La Chiesa di Ognissanti è un’antica costruzione romanica situata a circa 5 minuti a piedi dalla precedente, che presenta al suo interno pregevoli affreschi.
Un tempio del gusto
Da novarese non posso non menzionare il Biscottificio Camporelli, famoso per i biscotti artigianali, che si trova in una piccola viuzza cieca all’inizio di Corso Cavour.
I biscotti novaresi discendono direttamente la una antica ricetta medievale. Preparati dalle monache carmelitane con semplici ingredienti (acqua, uova e zucchero) erano probabilmente meno dolci e accattivanti della versione attuale, ma già in grado di offrire un ottimo contributo nutritivo. Proprio grazie a questo un farmacista ne avvia la produzione per venderli come ricostituente per malati e degenti, e la famiglia Camporelli ne crea una vera e propria tradizione.
Qualche consiglio finale
La visita di Novara è realizzabile tranquillamente in una giornata, soffermandosi per il pranzo in uno dei ristoranti del centro e magari per un aperitivo in Piazza Martiri.
Se vuoi visitare la cupola e ammirare la città dall’alto, e se preferisci avere una guida locale, ti consiglio di rivolgerti all’Info Point turistico che si trova presso gli uffici dell’ATL, nel Broletto.
Allego anche il seguente sito di riferimento:
https://www.turismonovara.it/
Galleria fotografica
Lascia un Commento