- La più bella e poderosa cascata delle Alpi
– Il potere dell’acqua - La Frua
- Esplorare la Val Formazza
– Qualche informazione utile - Galleria fotografica
La Cascata del Toce è per me uno di quei luoghi che più di altri fanno parte di quel bagaglio personale di ricordi ed esperienze indimenticabili che perdurano per tutta la vita.
Ho sempre avuto una passione per le cascate, e lei, la mia preferita, si trova in Val Formazza, esattamente a 1675 metri sul livello del mare.
La più bella e poderosa cascata delle Alpi
Con i suoi 143 metri di salto la Cascata del Toce è la più alta del Piemonte e d’Italia, la seconda in Europa, e una delle più spettacolari di tutto l’arco alpino durante il periodo di massima apertura.
L’imponente cascata d’acqua che l’ha resa famosa non è però visibile tutto l’anno, ma soltanto nel periodo estivo da giugno a settembre. Il fiume Toce forma in cima ad essa il lago di Morasco, un bacino artificiale le cui acque vengono utilizzate per il funzionamento delle centrali idroelettriche. Per questo ragione viene dotata della sua massima portata d’acqua solo alcuni mesi all’anno e per poche ore della giornata.
E’ un po’ come una regina che si concede ai suoi sudditi raramente e con parsimonia, ma che quando vuole, lo fa nella sua massima solennità.
Ed è infatti in tutta la sua regalità che spunta all’improvviso dopo l’ultimo tornante della lunga e sinuosa strada che attraversa la valle. Appare agli occhi quasi inaspettatamente, e la visione ha il potere di lasciare veramente senza fiato.
Portata d’acqua minima della Cascata del Toce durante il periodo di chiusura
La Cascata del Toce alla sua massima portata d’acqua
Il potere dell’acqua
E’ uno degli spettacoli naturali più suggestivi che questo angolo di Piemonte offre a turisti ed appassionati di montagna.
Adoro sdraiarmi o camminare a piedi nudi sull’erba dei prati circostanti. Durante l’estate si può anche fare il bagno nei laghetti che si formano ai suoi piedi, ma bisogna avere una notevole resistenza all’acqua gelida.
Quello che ti consiglio quando ti troverai al cospetto della Frua (nome locale che le è stato dato. e che diventa Frütt Fall in dialetto Walser) è di sederti sull’erba o a cavalcioni di una delle grandi pietre che come funghi giganteschi popolano la vallata.
Una volta comodo/a fai un bel respiro profondo, stacca la mente e resta in ascolto del fragore possente delle sue acque per assorbirne l’energia.
La Frua
Alimentata dal fiume omonimo (il quale nasce nella piana di Riale dalla confluenza di tre torrenti: Hosand, Gries e Rhoni), la Frua rappresenta una meta turistica privilegiata immersa in una natura incantevole. Il suo panorama mozzafiato è stato apprezzato ed amato nella storia da molti visitatori illustri come la Regina Margherita e Re Vittorio Emanuele II, Richard Wagner, Gabriele D’Annunzio e Giosuè Carducci.
Dalla sommità del ponticello in legno che si affaccia sul salto dell’acqua si gode di un eccezionale punto di osservazione sulla valle e sui monti circostanti. Grazie inoltre alla presenza di un ampio parcheggio e di strutture ricettive è possibile prendersi una pausa prima di continuare la visita delle aree circostanti.
Lì si trova infatti anche un hotel costruito nel 1863 dall’imprenditore Giuseppe Zertanna, il quale sorge di fianco alla piccola Chiesa della Madonna della Neve, risalente al 1621.
Visuale dalla sommità della cascata vicino al ponte di legno
Esplorare la Val Formazza
La Cascata del Toce è il punto di partenza ideale per raggiungere a piedi o in bicicletta i laghi alpini della valle che vengono utilizzati per alimentare le numerose centrali idroelettriche: il Lago di Morasco(a 1.815 mt), il Lago del Sabbione (a 2.460 mt), il Lago della Toggia (a 2.200 mt), il Lago Castel (a 2.244 mt) e il Lago Nero (a 2.014 mt).
Il fiume Toce, oltre che rappresentare una vera e propria ricchezza paesaggistica, viene sfruttato per la produzione di energia elettrica. Fin dal 1930 le sue acque vengono raccolte nel bacino di Morasco, e tramite una galleria e una condotta forzata raggiungono la centrale di Ponte dell’Enel. Da lì proseguono poi il loro cammino di oltre ottanta chilometri per gettarsi nel Lago Maggiore.
Un’occhiata sulla valle dal ponte di legno
Qualche informazione utile
Per arrivare alla Cascata del Toce in auto o motocicletta bisogna proseguire dall’Autostrada A26 lungo la superstrada del Sempione in direzione Crodo-Premia-Formazza.
La cascata si trova nella frazione di Frua, a circa un’ora di viaggio da Domodossola, a ridosso del confine con la Svizzera ed immersa nella suggestiva ambientazione montana delle Alpi Lepontine, fatta di verdi pascoli, distese di genziane e abitazioni Walser.
Gli orari di apertura variano di anno in anno e si riferiscono ad un periodo che va generalmente dai primi di giugno a circa metà settembre. L’orario feriale è più ridotto, e copre una fascia oraria dalle 11:30 alle 13.30, mentre quello festivo copre più ore. Nelle due settimane centrali di agosto è aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 16.00.
Per ulteriori informazioni sugli orari consiglio di consultare il sito del comune di Formazza o di chiedere informazioni alla Proloco locale: http://www.valformazza.it
Galleria fotografica
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