- Prima tappa: il Monte Morissolo
– Un po’ di storia: la Linea Cadorna
– All’interno delle “Cannoniere”
– Le tre croci - La vetta del Monte Spalavera
- Qualche dettaglio pratico
- Galleria fotografica
Se sei alla ricerca di una passeggiata in montagna alternativa ricca di contrasti allora il percorso a piedi che conduce al Monte Morissolo, sopra Verbania, fa proprio al caso tuo.
La visuale che si può godere dalla sua vetta è considerata uno dei panorami più ampi e spettacolari del Lago Maggiore, e contrasta con l’intima oscurità del sistema di gallerie della Linea Cadorna che la circondano.
E’ lo scenario alpino dei Monti Morissolo e Spalavera, che fa da cornice ai camminamenti ed alle fortificazioni militari delle “Cannoniere”, il complesso reticolo di trincee e fortini costruito come linea di difesa contro gli eserciti tedesco ed austriaco durante la prima guerra mondiale.
Il Lago Maggiore visto dalla Linea Cadorna
Prima tappa: il Monte Morissolo
La mia escursione alla vetta del Morissolo (1311 mt.) parte da Piancavallo (1244 mt.), dove lascio l’auto nel parcheggio situato di fronte al celebre Istituto Auxologico.
La prima parte del percorso è decisamente tranquilla e rilassante e mi permette fin da subito di godere dello stupendo panorama sul Lago Maggiore, anche grazie alla splendida giornata di sole.
Sono decisamente fortunato, nonostante sia inizio novembre il clima è mite e il sole è caldo.
Cammino lungo le mulattiere e le fortificazioni militari di uno dei tratti della famosa Linea Cadorna, la quale non ha mai avuto un impiego bellico vero e proprio ed è divenuta con il tempo un insieme di sentieri adatti agli appassionati di escursionismo.
La prima parte del percorso prima delle gallerie
Un po’ di storia: la Linea Cadorna
La Frontiera Nord, il sistema difensivo italiano alla Frontiera Nord verso la Svizzera, impropriamente e più comunemente denominato Linea Cadorna (in onore di Luigi Cadorna, generale e politico italiano nato tra l’altro proprio a Verbania) è un complesso di opere di difesa costruito a protezione della Pianura Padana e delle sue città principali.
Il sistema fu progettato e realizzato tra il 1899 e il 1918 con lo scopo dichiarato di proteggere l’Italia da un possibile attacco tedesco condotto attraverso la Svizzera dalla Germania o dall’Austria-Ungheria.
Il suo utilizzo e sviluppo arriva all’apice durante la prima guerra mondiale grazie al corpo militare degli Alpini, le truppe da montagna dell’Esercito Italiano.
All’interno delle “Cannoniere”
Dalla mulattiera principale a picco sul lago accedo quindi con una certa emozione alle gallerie, percorrendole per tutta la loro estensione sotterranea e raggiungendo le postazioni di tiro rivolte verso la Svizzera dove in passato erano tenuti nascosti i cannoni.
Le prime due sono piuttosto buie ma brevi, mentre l’ultima, la più lunga, è dotata di un impianto luce che permette di camminare e muoversi in sicurezza. Sebbene le lampade artificiali garantiscano di vedere dove appoggiare i piedi, è con il buio che si assapora la vera essenza di questo insieme di cunicoli freddi ed un po’ umidi ma accattivanti.
Dentro le gallerie
Le tre croci
Una volta uscito dalle gallerie percorro i gradini “sospesi” sulla parete, la parte finale del sentiero che conduce alla cima del Morissolo ed al suo punto panoramico migliore, dove le tre croci giganti in metallo attendono gli escursionisti e gli amanti dei paesaggi mozzafiato.
E’ il momento delle classiche foto di rito e del meritato riposo.
Le tre croci di metallo
La vetta del Monte Spalavera
Proseguo il mio percorso sul sentiero in mezzo ai boschi che porta a Il Colle attraverso il versante della montagna e imbocco il sentiero in salita per il Monte Spalavera. E’ la parte dell’escursione più faticosa, ma l’ampio sentiero offre bellissimi panorami autunnali fino alla cima, situata a 1534 metri di altezza.
Stavolta trovo solo una croce al centro della vetta, ma è il panorama circostante che riempie ancora una volta i miei occhi.
La vetta del Monte Spalavera e la croce
Qualche dettaglio pratico
L’escursione alla cima del Morissolo e al Monte Spalavera è una camminata che si sviluppa per circa 14 Km e con un dislivello di 470 metri.
E’ un trekking di livello medio adatto a tutti, anche per famiglie con bambini ovviamente non troppo piccoli o per chi è accompagnato da amici a quattro zampe.
Offre panorami molto suggestivi soprattutto in primavera ed in autunno, quando la natura è nel suo periodo di massima espressione cromatica. Alcuni tratti sono più esposti di altri e si richiede ovviamente un abbigliamento adatto con scarpe da trekking e vestiario adeguato anche alle condizioni climatiche e all’altitudine.
Nelle gallerie inoltre fa piuttosto freddo ed è umido, è meglio avere dietro qualcosa per coprirsi.
Piancavallo è facilmente raggiungibile in auto dalla città di Verbania, ed il percorso a piedi necessita di circa 5 ore per essere completato nella sua totalità.
Il panorama dal Monte Spalavera
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