Se ti trovi in Montenegro e sei un amante dei gatti non dimenticare di fare un salto a Kotor.
Si perché questa località costiera del Mar Adriatico è diventata famosa per i tantissimi gatti liberi che popolano i suoi vicoli e le sue piazze medievali. Sono talmente tanti che si è guadagnata nel tempo il soprannome proprio di Città dei gatti.
I piccoli abitanti di Kotor
Le leggende vogliono che i gatti siano arrivati in Montenegro tanto tempo fa, quando i marinai approdavano in questi porti. Il loro scopo era di aiutare gli equipaggi navali a tenere le loro provviste al sicuro dai topi, ed evidentemente, molti di loro si sono innamorati di questa città e della sua baia tanto da stabilirsi li permanentemente.
E non poteva essere altrimenti, visto che Kotor è una di quelle località che ti strappano un wow di meraviglia appena ci arrivi.
La presenza di questo incredibile numero di felini è una delle cose che colpisce subito tutti i turisti di passaggio. Micetti grandi e piccoli sbucano infatti da ogni angolo, e la cosa ha creato anche una forma di business, tanto che si possono trovare ovunque negozi di souvenir con gadget sui gatti.
Galleria Fotografica
Foto scattate tra le strade e i vicoli di Kotor
Il Museo del Gatto di Cattaro
La città ha anche dedicato ai suoi piccoli abitanti un originalissimo museo, il Museo del Gatto di Cattaro, consigliato a tutti coloro che amano questi graziosi felini e gli oggetti da collezionismo ad essi collegati.
Il nucleo originario della collezione è stato donato dalla Contessa di Montereale Mantica, mentre altro materiale dal Centro Internazionale di Adozione dei Gatti Badoer di Venezia.
Si tratta di una struttura davvero piccola, composta da alcune sale, ospitata all’interno dell’antico Monastero delle Clarisse di Santa Maria degli Angeli.
Il costo dell’ingresso è di 1 Euro, un costo simbolico che contribuisce a sostenere le spese per alimentare I gatti della città.
Il museo si pone l’obiettivo di sensibilizzare le persone verso un maggior rispetto per i gatti, l’animale domestico più comune, ma anche per gli animali e la natura.
Al suo interno potrai trovare foto, stampe (secc. XVI-XIX), cartoline illustrate (1891-1950), manifesti pubblicitari e cinematografici, litografie, spartiti musicali, poster, libri, riviste, giocattoli, medaglie, monete e altri cimeli d’epoca dal sapore un po’ romantico e molto vintage che includono ovviamente riferimenti o immagini di gatti.
Il museo organizza anche mostre temporanee a tema, come “Il gatto nella I guerra mondiale” o “Un gatto per l’Europa”.
Kotor e i suoi gatti, una relazione tra uomo e animale che dura da centinaia di anni e che ha le sue radici in un tempo antico.
Galleria Fotografica
Foto scattate dentro il museo
Lascia un Commento